Boo Sullivan

di LadyDP
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Quando avevo diciotto anni, papà tornò a trovarmi.

 

Sapeva che volevo partire per andare a studiare in un’importante scuola d’arte.

Dopotutto, mi era sempre piaciuto disegnare.

 

Era l’ora. Sarei partita da lì a poco.

 

Volle salutarmi. Io gli diedi il mio nuovo indirizzo.

 

Così poteva venirmi a trovare nella nuova casa.

 

Rifiutò, con le lacrime agli occhi. Ma questa volta, sapevo perché.

 

Rivedersi dopo tanto tempo, faceva troppo male.

 

Dimenticare quella lontananza di quattro anni non poteva essere fatto in quattro secondi.

 

E poi, ormai ero grande.

 

Lui non era più il mio mondo.

 

Lui era la mia infanzia.

 

Lui era il mio papà di quando ero bambina.

 

Quando era servito, lui c’era stato. E non l’avrei mai dimenticato.

 

Ora ero l’adulta Mary Gibbs.

 

Ma nei miei sogni ero sempre la piccola Boo Sullivan.





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