Come in trincea

di FreeMara
(/viewuser.php?uid=870356)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ancora in trincea. Ancora in mezzo al campo di battaglia. Raramente riesco ad allontanarmi da qui, raccogliere dei viveri o altri rifornimenti. Ma il resto del tempo lo trascorro qui, uno spazio angusto capace solo di accogliere il mio corpo, poco più di una bara. 
Perché così che mi sento. In trincea, in trappola, come è morta. Ancora viva ma ad un passo dalla fine. 
Sono sicura che se dovessi stare fuori per molto tempo sarei morta, qui mi sento più al sicuro. 
Sicura perché sola, eppure troppo sola. 
Sola al fronte. Non ho nessuno che possa aiutarmi quindi sono morta in ogni caso. Se esco o se resto qui, l'unica differenza è cosa mi ucciderà. Qui sono al sicuro ma non è molto confortevole. Ho giusto il necessario per andare avanti, giorno dopo giorno, ma non so quanto potrò durare ancora. 
Anche oggi ho sentito dei bombardamenti. Mi sono svegliata col suono assordante: sembravano così vicine che avrei potuto toccarle. Per fortuna erano lontane dalla mia postazione ma ho avuto tanta paura, sembrava non finire più. Ho sempre paura quando le sento. Ora ho finalmente il tempo di scrivere, ma dopo cosa farò? Tutto tace lá fuori, non sento nessuno, non vedo nessuno che si avvicini. 
Mi restano poche soluzioni mentre aspetto i rinforzi che potrebbero non arrivare mai... potrei trascorrere il tempo che mi resta a dormire, come faccio di solito, o trovare qualcosa che mi distragga. Ma non è facile, ormai quasi niente funziona. Niente riesce davvero a distrarmi da questa guerra. Dalle battaglie che combatto ogni giorno. 
Qui, sola, come in trincea.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3773526