Dita che scorrono inesorabili sulle pieghe del tempo
di cui questa casa sembra composta.
Polvere, mobili scheletrici, cuore, ricordi e qualche lacrima;
amara.
Amara mia casa,
che di mio forse non hai più nulla,
ma sai soltanto di terra bruciata.
Amara però sono anche io,
cacciata via da me stessa
per dimenticare quella tempesta passata.
Adesso sono solo resti,
ed io che me ne faccio?
- Agnese Naselli |