Echi di società
odierna.
Una serie di spiragli riguardanti
la società contemporanea, raccontata
attraverso storie verosimili e inverosimili collegate ai ‘miti’ contemporanei.
Eco numero 1: i
reality show.
“Sono
amici sin da quando essi hanno memoria” dicevano in città. “Non vi è giorno che
non abbiano passato insieme” ostentavano coloro che pensavano di sapere più di
altri ma che nella realtà dei fatti non ricordavano neanche il viso di coloro
di cui parlavano a sproposito. “Sembrano anime gemelle” ostentavano terzi.
“Sembrano
tutti più imbecilli di ieri” disse Andrea guardando impressionato i gruppi di
vecchi signori e signore che, passando dal muretto in cui si trovava seduto con
Flaminia, li guardavano incuriositi prima di continuare le loro chiacchiere
senza fondamenta. “Quando mai sono stati meno imbecilli di oggi, di ieri e
dell’altro ieri?” gli chiese la ragazza che gli stava affianco: quasi
quotidianamente i due se ne uscivano con questo breve scambio di battute,
talvolta sussurrato, talvolta quasi urlato per far capire ai suddetti
vecchietti di farsi gli affaracci loro. Non che con le urla abbiano portato a
dei risultati soddisfacenti alla risoluzione del problema, anzi: “poveri
genitori di quella ragazza, tanta fatica nell’educarla per poi vederla
comportare in modo così obbrobrioso per colpa della cattiva influenza di quel
ragazzo” dicevano alcuni. “Che maleducati!” dicevano semplicemente altri
indignandosi.
Fatto
sta che la situazione non cambiava. Ogni giorno avveniva la stessa storia.
Quasi
sembrava che vi fosse lo zampino della storia ciclica legata alle stagioni dei
Malavoglia: nulla cambiava, nulla si evolveva e tutto rimaneva nella perfetta
norma.
Il
cambiamento avvenne però in un dì di metà luglio (c’era chi presumeva che il
suddetto cambiamento fosse cominciato molto prima, chi al contrario a conti
fatti), quando Andrea fu costretto dalla madre (donna di mezza età, biondina e
con la particolarità di essere un po’ troppo attratta –secondo l’opinione del
figlio medesimo- dalla fama che i programmi televisivi del momento)
all’iscrizione del nuovo reality show che dall’America era stato portato in
Italia: quale migliore occasione per avere la fama tanto agognata?
Alla
madre sembrava che fosse difatti arrivato il momento di poter uscire dalla
triste e monotona vita di provincia per dedicarsi ad una, invece, di una signora
di metropoli. Non era un segreto per nessuno che ella sarebbe stata capace
di gettare via anche il suo unico figlio pur di esaudire questo suo rivoltante
desiderio e così fu fatto.
Andrea
fu iscritto alle selezioni per il nuovo reality show e miracolosamente per lei
venne preso.
Non vi
furono veri arrivederci fra i due ragazzi. Flaminia andò a salutarlo e agli
occhi di chi non la conosceva ella pareva apatica.
“Le
staccano la sua metà e non sembra soffrirne, assurdo!” sussurravano alcuni.
“Assurdo! Assurdo!” andavano a ruota altri.
“Sembrano
tutti più imbecilli di ieri”
disse Andrea guardandola negli occhi, ma mantenendo il suo portamento
impeccabile, non lasciando trasparire alcuna emozione.
“Quando
mai sono stati meno imbecilli di oggi, di ieri e dell’altro ieri?” gli rispose Flaminia ricambiando
lo sguardo e accennando ad un lieve sorriso.
“Ci
vediamo”. Sussurrarono entrambi nello stesso istante, a voce così bassa e con
la mano destra a coprirsi la bocca come a far finta di celare un colpo di tosse
per non farsi vedere da nessuno prima di dividere i loro cammini.
Non è
dato sapere se i due si rividero più o no. Si sa quanto sia difficile mantenere
i rapporti a seguito di un cambiamento così grande. Si sa anche quanta forza di
volontà possano avere due giovani che hanno vissuto qualcosa di speciale e che
siano riusciti a celarlo all’occhio indiscreto di tutti.
È lecito
sapere solo quanto difficile possa essere vivere nascosti dall’occhio del
reality show della società senza cadere nella medesima trappola.
***
Angolo
autrice.
So
che a primo impatto la storia risulti senza fondamenta, ma se leggete con
attenzione noterete due elementi: il primo è la citazione del capitolo medesimo
che serve a dare un finto appiglio alla comprensione del brano. Il secondo è
invece la morale del brano stesso: la vita quotidiana che risulta essere il
vero reality show. Nulla è celato all’occhio pubblico, anche ciò che non viene
postato nei social. Tutto viene osservato e commentato e risulta pressoché
impossibile nascondersi nella propria privacy.
Spero
che questo stile di scrittura sia di vostro gradimento.
Delle
recensioni e delle critiche sarebbero per me ottime per comprendere appieno il
vostro parere a riguardo e migliorarmi di conseguenza.
Fatemi
sapere anche a riguardo eventuali errori grammaticali: non ho un beta tester e
qualche “orrore” potrebbe sfuggirmi.
Ps.
Ho pubblicato la raccolta nella sezione “commedia” poiché appare come una
“presa in giro” della realtà, ma non ne sono pienamente convinta. Mandatemi
qualche suggerimento nel caso in cui secondo voi dovessi cambiare sezione.
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Angel _