Parole della Fedeltà

di Atenah
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Vanaheim, Lireigh (1)

Caro diario,
molte delle ragazzine qui a corte danno un nome al piccolo libricino a cui rivelano pensieri, avventure, ma soprattutto segreti! Io però il nome non te lo darò, perché non ci conosciamo ancora benissimo e chi lo sa? Magari un giorno me rivelerai tu stesso come ti chiami!
Dato che tu fai un po' fatica a presentarti, passerò subito a me. Io sono Sigyn, ho nove anni e ahimè… farò meglio a dirlo: sono la legittima erede al trono di Vanaheim, questo fa di me una principessa.
Al momento vivo nel palazzo qui a Lireigh, ma non mi sorprenderebbe se ci spostassimo di nuovo. Questo posto è chiamato “casa” dalla mia famiglia, ma io lo trovo buio e vuoto, ho perennemente freddo e di notte l'umidità penetra nelle mie coperte e io mi sveglio con addosso quel sudore così fastidiosamente appiccicoso e gelido. La mia famiglia… o meglio, quelli che ne sono rimasti. I miei genitori, Freya e Iwaldi, sono morti in circostanze misteriose e secondo me sono ancora troppo piccola per voler sapere di più.
La mia famiglia… troppo spesso mi viene da togliere quel “mia”, così innaturalmente giusto. Ma come potrei? Mio nonno, il re, Njord così regalmente freddo e distante da me. Mio zio Freyr, che dovrebbe andare al trono dopo Njord, ma che viene considerato dal re troppo impulsivo e inadatto per regnare, so di essergli ostile perché il re ha scelto me come sua erede. E poi c'è la zia, Gherda, che forse è l’unica che ci tiene un po' a me, ma in un modo che mi pare terribilmente sbagliato. Vorrebbe fare di me la perfetta principessa erede, ma sa benissimo che non sarò mai così e fa sforzi disumani che non porteranno mai a niente.
Dice che penso troppo, che sto diventando grande troppo in fretta, che una bambina come me dovrebbe vivere in spensieratezza e felicità. Ah come se la prenderebbe se leggesse questi pensieri che sto scrivendo, o se trovasse la mia scatola nascosta piena zeppa di libri a me proibiti che parlano di battaglie e imprese eroiche.
E poi c'è la questione dei capelli. Tutte le ragazzine qui a corte sfoggiano lunghe chiome lisce e scure, che pettinano per ore davanti agli specchi. Io sono l'unica. Non ho mai visto una vanir dai capelli chiari. Ed io, con la mia chioma mossa di capelli biondissimi non posso fare a meno di essere notata.(2) 
Anche per questo non mi sento parte della mia famiglia, o forse sono io che mi faccio troppi pensieri strani.
Ora per il freddo si fa insopportabile e sono stanca. Ti scriverò presto, caro diario, forse mi aspetta un'avventura: domani partirò per Asgard, la terra degli Asi.
Tua Sigyn



Sul divano con l'autrice 
Benvenuti a tutti coloro che hanno letto il primo capitolo di questa fic! Ho pensato che sarebbe interessante conoscere un po' meglio la bambina di nome Sigyn, che poi diventerà la Dea della Fedeltà. E perché non proprio dal suo punto di vista? Fatemi sapere se vi piace l’idea o anche se c'è qualcosa che migliorereste! (Sono aperta a critiche volentieri, se poste come si deve)
A presto Detective ♤
(1)    Sono impazzita per trovare il nome della capitale di Vanaheim, ma alla fine ho scoperto che non ce l'ha, quindi mi sono limitata a citare la città più grande (Lireigh).
(2)    Sigyn viene raffigurata di solito con i capelli biondi, mentre i Vanir hanno capelli scuri.




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