Il sole calava lentamente. La luce sfumava via via da gialla ad arancione e i raggi erano sempre più deboli, meno forti e più accoglienti, sensibili. Le foglie sempreverdi di quella nascente estate si stagliavano algide verso il sole che le guidava sotto l'ultima fascia d'energia serale.
Percy era seduto sull'erba ad osservare l'orizzonte verso il pino di Thalia. Il vento gli scompigliava i capelli corvini, le mani a tenersi forzatamente le ginocchia erano forti e robuste.
Ripensò a quante volte quelle mani l'avessero tratta in salvo durante le battaglie, a quando non l'aveva lasciata andare e l'aveva trattenuta per il polso, giurandole di rimanere con lei per sempre.
Per ora aveva mantenuto la promessa e Annabeth era sicura che non avrebbe mai smesso di farlo.
Rimase lì a guardarlo per quanto...secondi? minuti? Aveva perso il conto. Tutt'un tratto mosse un piede e probabilmente fu proprio quel gesto improvviso che la tradì.
Percy si girò di scatto, pronto per un eventuale attacco, e quando la vide la sua espressione fredda si sciolse in un sorriso. Le fece segno di avvicinarsi e Annabeth non ci pensò due volte, si sedette accanto a lui e si guardarono finalmente negli occhi.
Fu uno sguardo intenso, profondo, che non conosceva limiti. Mare contro tempesta.
Annabeth si specchiava negli occhi di Percy; immaginava di tuffarsi nelle profondità blu del Pacifico per poi nuotare in un cristallino ruscello di montagna. Ma d'altronde ci aveva fatto l'abitudine, ritrovarsi quegli occhi davanti ogni volta che si guardavano all'inizio era stato imbarazzante, ma poi era diventato la sua unica fonte di vita. Quei colori la rassicuravano, la cullavano dolcemente e la facevano sentire a casa.
I loro sguardi s'incrociavano e s'intrecciavano come in un labirinto, formavano miliardi di vie e di vicoli ciechi, angoli bui e spazi lucenti, fino a rincorrersi e a formare un solo, grande turbine di emozioni.
I loro occhi erano opposti, complementari e questo era proprio ciò che li univa: la decisione di andare sempre e solo dove il cuore decideva di portatrli senza badare alle conseguenze o al giudizio degli altri.
Angolo dell'autrice
Nulla! Non so che dire! È la mia prima flashfic, spero tanto vi sia piaciuta!
Non dimenticate di lasciarmi una piccola recensione, mi piacerebbe sapere se la storia vi ha colpito oppure no. Ne pubblicherò sicuramente altre, ma soprattutto ho in programma una bella storia a capitoli da scrivere, non vedo l'ora!!!
Baci
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