Ognuno
ha un ruolo, nella società.
Importa
volerlo?
No.
Alla
fine ti si vestirà addosso.
Non
importa come, non importa se ti calzerà a pennello, o se lo
troverai
scomodo...
Ti
si cucirà intorno all'anima.
All'inizio
non ti accorgerai delle punture dell'ago, più flebili della
puntura
di una zanzara.
No.
Te ne renderai conto quando sarà troppo tardi.
Quando
sarai vestito di tutto punto, per fiondarti nella ressa dei pendolari.
Penserai
a quello stronzo del tuo capo.
Penserai
a quegli infami dei colleghi.
Penserai
a quella pratica da finire.
Penserai
al crossfit con le amiche, non si sa mai, per stare in forma.
Penserai
all'aperitivo d'obbligo, per scambiarsi per un paio d'ore vaghe
futilità.
Penserai
ad andare a dormire.
Penserai
a svegliarti e ricominciare da capo.
Sempre.
Giorno
dopo giorno.
E
poi?
E
poi ti guarderai le mani, così vuote.
E
ti renderai conto che i tuoi occhi non ammirano un fiore da anni.
E
Dio sa quando è stata l'ultima volta che hanno puntato verso
l'alto,
al cielo!
Quando
è iniziato?
E'
stato il mondo del lavoro, brutto e cattivo?
Forse...
O
forse tutto è iniziato ancora prima...
Quando?
A
ogni 'che palle' che hai sussurrato a scuola.
A
ogni cosa che hai dato per scontata.
A
ogni pretesa di sapere già tutto.
A
ogni convinzione che chi avevi davanti avesse torto.
Chiodi
implacabili, che sigillano la bara della tua umanità.
Hai
deciso che niente ti poteva stupire, che niente ti poteva
affascinare.
Che
la curiosità verso il mondo fosse imbarazzante.
Lamenti
ingiustizie che tu stessa ti sei procurata.
Desideri
riempire un vuoto che tu stessa ti sei premurata di mantenere tale.
Era
così divertente, da bambini, prima che esplorare il mondo, prima
che dire
'bello!', invece di lamentarsi a ogni volta di strada, sembrasse la cosa
più naturale da fare.
Inizi
a ricordarti quello che ti dicevano a quel catechismo cui da anni hai
smesso di credere:
'Se
non diventerete come bambini non entrerete mai nel regno dei cieli'
Cosa
intendevano davvero, con quella frase?
Resta
un vuoto che non sai colmare.
Nella
pancia per la perenne dieta.
Nel
cuore, per quel sesso fatto giusto per sport, o, peggio, per dovere.
Nella
testa, per quella folle e affamata Steve Jobs che non sei.
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