Padre.
Anche se sembro freddo e distaccato nei tuoi confronti, sappi che ti
voglio molto bene. Hai fatto tanto, ti sei costruito da solo con le tue
stesse mani: tenendo conto di questo, solamente un idiota non
porterebbe rispetto verso di te. Ma... Io lo vedo. Non sto parlando del
tuo volto stanco, o dei tuoi capelli che piano piano stanno sbiancando
davanti al grigio del tempo: sto parlando del tuo animo. Ogni giorno
che passa, vedo sempre che ti arrabbi per ogni minimo accidente o
casualità, anche nei confronti delle persone che ti stanno
intorno. Non sto parlando di me, ma noto che anche un piccolo
screzio diventa per te qualcosa di insopportabile e difficile
da
gestire a parole. E se qualcuno pensa che dovrei fregarmene e
continuare a costruire il mio futuro, non riesco a vederti in quello
stato e a rimanere indifferente. Lo faccio solo davanti a te,
perchè lo so che tu ci tieni tanto a me...
Forse più di quanto tu tenga a te.
Forse... più di quanto io tenga a me...
Ogni volta che ci penso mi metto a ridere come un cretino.
Perchè è molto buffo, no? Qualcuno mi
idolatrerebbe per
essere sensibile e
rispettoso nei tuoi confronti, altri mi darebbero dell'egoista per non
rispettare i sacrifici che hai fatto per rendermi uomo. Cosa devo
pensare? Cosa ti farebbe piacere? Non mi interessa quello che pensano
gli altri, voglio sapere cosa ne pensi tu. Ma... Puoi? Puoi ascoltarmi?
Hai tempo per me? Passi il flusso dell'eterno per il mio bene, ma si
manifesta una diga quando ne ho bisogno. Non ti devi preoccupare,
però:
a me è sempre stato bene così. Dopotutto, ammiro
una persona che si è costruita da sè: sarebbe da
ipocriti non cercare anch'io di fare da me. Ma... Dovrei abbandonarti?
Lasciare che il tempo ti consumi fino a che tu non diventi solo ossa,
per poi riporti nel mio armadio? Come potró rinchiuderti in
tale spazio angusto e poter riflettere quei bei momenti sul biancore
splendente del tuo scheletro consumato? Già... Tuo figlio si
fa
molte seghe mentali. Non so neanche di cosa mi stia lamentando, o di
cosa mi stia
inorgoliendo. Sono talmente deviati i miei pensieri che se mi
buttassero in un fiume per affogarmi e farmi trascinare da una
corrente, probabilmente morirei spaccandomi la testa in un lembo di
terra duro in mezzo a due foci.
Più che "Non riesco a
vederti così", direi...
"Non riesco a vedermi
così"...
- Mi hai insegnato a vivere, ora devi farlo anche tu... [...]