Strange Love

di daphtrvnks_
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Piccoli, man mano più grandi espandendosi sulla superficie limpida dell'acqua, il sasso scendeva giù posandosi poi sul fondo trovando un altro posto in cui stare indisturbato.       
La tranquillità di quel luogo situato non molto lontano dalla loro piccola casetta a cupola, tra gli alti tronchi di ciliegio e pesco che rendevano quel pezzo di paradiso ancora più bello di quanto già non fosse.    

Lui che era abituato al cantare degli uccelli, cresciuto tra i ruscelli e i canneti.

'Quando la finirai di fare cerchi nell'acqua?' il tono di rimprovero della sua neo sposa arrivò forte e chiaro nella testa del ragazzo che, facendo svogliatamente spallucce, si girò a guardarla.
Si perse ad ammirarla mentre lei lentamente coglieva steli di fiori colorati tenendoli tra le sue piccole e candide mani, il vestito azzurrino che aveva indosso le scendeva sinuoso finendo tra l'erba, i capelli raccolti in una crocchia disordinata decorata da fiorellini gialli che prima lui le aveva incastrato senza farsi notare, quasi per dispetto.

'Solo quando smetterai di raccogliere fiori' disse lui con un piccolo sorriso sulle labbra buttando un altro sasso ed osservando, ancora una volta, come quel gesto increspasse la tranquillità della linfa.
La ragazza si avvicinò a lui mettendosi seduta accanto, il mazzolino di fiori in mezzo ai due ed il tepore della primavera nei loro cuori innamorati.

'Colui che ha salvato il mondo a buttare sassi nel fiume come l'idiota del villaggio' sghignazzò la giovane per poi appoggiarsi col capo sulla spalla del saiyan.
Goku rimase in silenzio ascoltando il respiro dolce della sua amata, rifletté su ciò che aveva appena sentito, si rilassò appena cullandosi in sua compagnia.
Le palpebre chiuse, in una mano un sasso di piccole dimensioni e l'altra appoggiata sull'erba fresca.

Non sapeva il perché farlo lo rendesse felice, tranquillo e sereno, osservava quelle forme concentriche così perfette divenire sempre più grandi per poi svanire come se non fossero mai esistite.
Il modo in cui i pesci, che silenziosi nuotavano spinti dalla corrente, scappassero via, i loro colori sgargianti illuminati dai raggi del sole come diamanti, rossi come i rubini e verdi come smeraldi, luci che poi diventavano soffuse mentre con le loro pinne scendevano nelle profondità buie del fiume.
Il profumo dei fiori sospinto dal vento lì accarezzava e così, d'un tratto, un altro sasso finì in quello specchio brulicante di vita.      

Per chi l'avesse visto, l'eroe amato da tutti sarebbe apparso come un idiota.

 'Per te rimango l'idiota del villaggio a far cerchi nell'acqua' 

Un fiore dalle tonalità viola si incastrò tra i capelli scuri del ragazzo, che ignaro di tutto, continuava a far cerchi nell'acqua. 

//Yay!
Okay è stata un'impresa scrivere questo capitolo, mi sono ispirata ad una vecchia canzone francese che poi è proprio il titolo che ho deciso di dare a questa One-shot. L'idea che ci si fa di Goku è quella di un eroe che non fa altro che allenarsi per proteggere le persone che ama, qui invece si vede soltanto un uomo che perde il suo tempo a lanciare dei sassi nell'acqua, rendendosi così agli occhi di Chichi come un idiota, e a lui va bene così.
Insomma, ho stravolto un po' il suo solito carattere! 
Non è proprio il massimo e vedrò di rifarmi nel capitolo successivo, alla prossima! 





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