Eternity: Integra x Alucard
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Negli ultimi 30 anni ho subito la tua assenza. Il pensiero di te mi ha squarciato il cuore... come una lama a doppio taglio che corrode le viscere, come la cicuta bevuta da Socrate in quella prigione ho versato lacrime velenose... una pioggia acida che sarebbe cessata solo il giorno in cui tu saresti ritornato da me. Quel muto frastuono mi riempiva la mente, una miscela di tristezza e malinconia mi tormentavano giorno e notte allontanando i sogni e la speranza che ancora mi tenevano strettamente legata alla tua essenza. Un silenzio scabroso che si nutriva del sangue che perdevo. Che sia stata la pena da pagare per aver peccato, o la redenzione che rade al suolo il male ed ogni suo ardore? Ho peccato nel desiderarti intensamente ogni giorno... ed ho continuato a farlo fino ad oggi, fino al giorno in cui finalmente sei tornato da me. Ti ho desiderato a tal punto di annullare me stessa.  In passato, ti reputavi un mostro, un essere abominevole che uccide senza alcun rimorso o comando... ma quella è semplicemente la tua natura di vampiro, il sostentamento necessario affinché tu rimanga in vita. Non conoscevi ancora la disumana umanità, la malvagità che alberga nei cuori degli uomini sin dal peccato originale. Quel tuo morso scarlatto, ora tinge di un rosso intenso la nera veste che indosso, un dono che mi ha restituito gli anni perduti della giovinezza che credevo ormai perduta per sempre. Le tue parole infiammano di nuova vitalità il mio cuore vergine e pulsante...  O mio Conte, oscuro è il tuo passato, ma puro il tuo animo e cuore. Come vorrei legarti a me con legacci e catene, fino alla fine del mondo... ed insieme continuare a vivere... Si, per l'Eternità! Come due fuggitivi, che trovano conforto rifugiandosi l'uno nell'altra come due teneri amanti!     |