Dream

di Napee
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Dream





Lenta e inesorabile, ma leggiadra e delicata come una farfalla, la mano scivola fra i suoi capelli.
La percepisce appena, completamente avvolto dall’incoscienza del sonno.
E scende ancora, sulla sua guancia in una morbida carezza amorevole.
Raggiunge il collo ed un turbinio di brividi gli accappona la pelle.
Non ha mai sopportato il solletico.
Mugola qualcosa scontroso, un lamentio inconsistente e poco convinto.
Scende ancora, sui pettorali, sfiorando delicatamente i capezzoli.
Sugli addominali, disegnando forme astratte sul suo addome.
E sul pube infine, dove il blando lenzuolo copre le sue nudità.
“Abbiamo appena finito…” è il borbottato lamentio che forza le sue labbra.
He Tian sorride malizioso in risposta, scendendo sulle labbra del suo amante per mettere a tacere quelle parole inutili.
Le lingue si rincorrono, i denti azzannano e mordono le labbra dell’altro.
E le mani si cercano, tirano i capelli e poi si esplorano ancora, su quel tracciato di pelle che già conoscono a memoria.
Carezze peccaminose, gemiti rochi e soffocati malamente trattenuti, labbra bramose di ricevere di baci.
Sono entrambi degli ingordi insaziabili l’uno dell’altro e non riescono a farne a meno.
Guan Shan lo afferra per i fianchi e lo guida lentamente in quella discesa di fuoco che li infiamma e li consuma.
He Tian si morde il labbro inferiore, conficca i denti nella carne per non far uscire quel gemito che preme dalla sua gola.
È bollente, avvolgente, soddisfacente e Guan Shan sa di non poterne fare a meno, quindi lo guida ancora, spronandolo a rendere quella danza più selvaggia.
Abbandona indietro la testa e si lascia cullare da quel piacere intenso che lo scioglie piano piano.
Poi la sveglia suona facendolo sobbalzare spaventato.
Sbarra gli occhi Guan Shan, fissando il soffitto intonso di camera sua.
È completamente coperto di sudore, il pigiama è ormai divenuto una seconda pelle.
Spegne quel frastuono imprecando a denti stretti e si alza seduto, prendendosi la testa fra le mani.
Le tempie pulsano dolenti, il collo è rigido e intorpidito. Anche quella notte non è riuscito a riposare degnamente.
Anche quella notte, He Tian ha popolato i suoi sogni rendendoli più movimentati ed eccitanti di quanto gli piacerebbe ammettere.





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