Uno spirito si aggira...

di rmf
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Uno spirito si aggira
Trascinando le sue catene ferrose
Per una dimora diroccata
Ormai povera di ospiti
Di vetuste origini.
Ancor più scarse sono
Le energie nuove e ridenti
Che possono rimetter la malta
Sopra i mattoni
E possono stuccare le pareti
Della villa abbandonata.
Eppur tu raccolsi
Mirabili animi e menti
D'ogni luogo
E d'ogni credo
Che nei secoli si perdono.
 
Tu fosti onorata dallo
Stil dolce e Novo e
Dalle flessuose parole
Ch'egli usò
Per l'amor suo.
D'oltremanica venne
Chi scrisse d'amore
Non per donna angelicata
Ma per donna umile
Comunque desiderata.
Mesto e cupo giunse
Il conte marchigiano
Che con pessimismo e Infinito
rese filosofia il Tuo contenuto.
Tu varcasti i mari
Giunsi in Nicaragua
Dove la voglia di fuggire
Dalla modesta realtà
Ebbe forma di una principessa
Che sognò l'Oriente
Nella sua gabbia d'oro.
Avesti il fascino nelle parole
Di colui che unì il genere umano
Con il mondo naturale
Ed espresse anche
Il suo amore patrio.
Infine rammento
Il ligure ricercatore
Dell'anello debole della catena
Convinto di trovare
Il senso ultimo della realtà.
 
Questi furono solo alcuni
Degli ospiti tanto cari
I cui nomi sono rinomati
Alcuni non sono citati
Non si offendano i dimenticati.
Io non so la sorte
Che a questa casa spetta
Anch'io e aspetto il veltro
Che risanerà la dimora
Intanto osservo
Tramite i miei versi
L'uscio della casa
Con la speranza
Che sia nuovamente
Adornata come in festa.




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