Remember me

di thewhiteprincess
(/viewuser.php?uid=765764)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Quando risalirono dalle cripte mano nella mano trovarono tormund e ser Davos ad attenderli all’uscita. Il loro forse non era più così tanto un segreto così come non lo era più per Brienne. I loro più fedeli amici li proteggevano da occhi indiscreti e da dicerie . Sansa lasciò jon che si diresse nel suo quartier generale seguito da Tormund e ser Davos. Discussero per un po’ e alla fine decisero che per il momento non lo avrebbero rivelato a nessuno.Daenerys non doveva essere avvisata della sua parentela, non ora che il suo aiuto era più che necessario. “ i Targaryen si sposano tra congiunti lei potrebbe proporre un matrimonio tra voi” Jon aveva pensato a questa possibilità ma sapeva anche che lui non era più fratello di Sansa agli occhi del mondo e quindi avrebbe potuto sposare lei, la donna che amava. In ogni caso tutto ora passava in secondo piano, l esercito era pronto dovevano sbrigarsi e non portare la battaglia dentro il castello. Jon cercava di non pensare ai suoi genitori, a quella madre che non aveva mai conosciuto e che gli era mancata come l aria. A quel padre, che era morto sul tridente. Alla sua identità, che aveva cercato per anni. Alle bugie di Ned forse è proprio con lui che era arrabbiato,perché gli aveva mentito per proteggerlo sicuramente ma gli aveva mentito. Erano questi i pensieri che affollavano la mente del re del Nord mentre si dirigeva nel parco degli dei. Era l unico posto dove si rifugiava quando aveva bisogno di stare sola, l aveva fatto per lui questa volta, c’erano pochi credenti negli antichi dei lì e i preparativi per l assalto stavano impegnando tutti, era l unico posto dove stare soli e potersi salutare.Le poggiò una mano sulle spalle, lei si voltò e disse” ti stavo aspettando, oh Jon non voglio che tu vada via, ti prego!resta qui, proteggi grande inverno da dentro, ti prego non abbandonarmi “ la strinse forte a se, iniziò a baciarla partendo dalla fronte, poi si soffermò sulle labbra, la gola, voleva imprimere il ricordo dei suoi lineamenti, del suo profumo e portarli con sé nella lunga notte. Le alzò le vesti , distesi a terra la prese con la certezza che sarebbe stata l ultima volta, affondò il viso nei suoi capelli amandola con urgenza, lasciando una parte di sé in lei. Non ci fu tempo per altro. Il corno di grande inverno risuonò lugubre mentre si rivestivano veloci. Erano arrivati.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3780738