W̶o̶r̶d̶s̶

di Anila Any Sty
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Controllo il mio orologio per la quinta volta, aspetto qui da quasi un'ora. Non ne posso più, forse dovrei andare a prenderlo. Non so nemmeno se ha capito uno dei piani che ho fatto per la giornata.

Forse non si ricorda il luogo dell’incontro, questo posto non è un locale dopotutto, è solo una piccola capanna in mezzo al bosco, un posto che diventerà solo nostro.

Forse dovevo dare più indicazioni.


No, no, no. Non devo pensare troppo o finisce male.

Mi tocca la spalla e io quasi salto via da lui. Non c'era nessuno dietro di me qualche secondo fa.

Mi rivolge un sorriso mentre mi volto verso di lui.

"Dove eri?" Chiedo. Si strofina il pugno sul petto per dire che gli dispiace.

Vuole spiegare e voglio sentire tutto ma non può accadere adesso. Non ho ancora imparato per bene il linguaggio dei segni. Così lascio che mi avvolga le sue braccia e mi baci. La mia mano raggiunge la parte posteriore della sua testa per poi toglierli il berretto. Lui mi sorride sulle labbra.

Pensavo non venissi più, mi sono preoccupata…” Lo rimproverai allontanandomi un po’. Mi ha fatta stare troppo in ansia dopotutto.
Mi guarda con disappunto, ed io non posso trattenere un sorriso per quanto sembri infantile. Ricambia anche lui per poi sfiorarmi i capelli dalla spalla e avvicinandosi.

Ha ridotto la distanza per un bacio e ho sentito il contatto delle sue labbra contro il mio collo, un gesto abbastanza fatale per me.
Non c’è mai stato bisogno di parole per noi due, lui sa.

Sa perfettamente che una volta che mi bacia il collo la mia resistenza si sbriciolerà. Dopo pochi tocchi delicati delle sue labbra calde le mie mani cominciano a seguire i suoi ordini. Cadono giù per la sua schiena mentre comincio sa sospirare, tutti i pensieri precedenti si sono fermati. Ora c'è solo un desiderio, ed entrambi sappiamo che è solo una questione di tempo prima che venga esaudito.





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