Diademi di Quetzal

di fervens_gelu_
(/viewuser.php?uid=932619)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Salsedine e occhi cerchiati dal rosso delle intemperie


Bere

in questa danza stroboscopica

di schizofreniche immagini

a rallentatore, e cercarti nel neon

sotto serate che si infrangono come

cristalli, roviniamo

in pose surreali;

 

ubriacarsi e dondolare

preda dei ricordi

esplodere e rinascere

al tuo sguardo

inoculando sapori contrastanti

nei miei occhi veraci

 

E domandarsi

nulla, cadendo

atrofizzati a terra

è quello che provo,

creare planimetrie dei tuoi ambienti

di asfittiche e buie sostanze

crogiolarsi credere che siano vane

le partenze e i ritorni

così assurdi

da bagnare le lacrime

di pioggia





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3782239