In queste ultime settimane la città fù silenziosa come mai lo è stata. Le strade sono deserte, i palazzi distrutti ed abbandonati. Ed io, rifugiato in un vecchio seminterrato di una vecchia palazzina. Seduto. A pensare su come tutto questo sia accaduto mentre leggo una pagina del giornale ormai familiare.

Il grande sterminio: Londra, Washingyon DC e Pechino distrutte. Shangai e Mosca prossime alla fine.

Questo fù il titolo dell’ultimo giornale stampato a Seattle. Il giorno dopo la nostra città venne bombardata ed invasa dai raptor. Riesco ancora a sentire le urle delle donne ed dei bambini mentre cercavano un posto sicuro.. Se solo c'è ne fossero stati. Pochi giorni dopo il bombardamento a Seattle i russi spedirono i Raptor a continuare il loro sterminio.
I raptor sono degli esseri creati in laboratorio per combattere le guerre al posto dell’uomo; hanno un aspetto simile agli umani ma con denti aguzzi ed artigli affilati come lame, possegono una coda lunga e sottile che usano per pungere ed emettere il loro veleno sulle vittime. Sono esseri cechi e sordi ma riescono ad identificare le vittime dal calore corporeo e dalla paura.
Di solito i raptor vengono sterminati da coloro che li hanno mandati una volta finito il loro compito ma essendo tutti morti adesso i raptor vivevo liberi per la terra mentre la nostra specie fa fatica a sopravivere anche per la loro prensenza.
Io sono una delle poche, forse l'unica, sopravissuta a tutto questo, nemmeno quei bastardi dei nostri governatori sembrano esserne usciti vivi, probabilmente sono morti per le radiazioni.
Non sono sempre stato così solo; un tempo avevo una madre ed una sorellina di nome Annina. Riuscirono a sopravivere alla bomba ma pochi giorni dopo un raptor entrò nel nostro rifugio metre ero andato a cercare proviste e... E che dire, ho trovato il corpo di mia madre e di Annie a terra senza vita.
Da quel giorno mi trovai un nuovo rifugio più sicuro non vidi più anima viva per la città, raramente vedo qualche raptor.