Versi di vita

di Narciso_
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Senna

O mia bella,
sulle sponde della Senna
guardi Parigi illuminarsi.
La chiamano la città dei lumi,
la città dell'amore, culla dell'arte
eppure tu lì sei sola, non corrisposta.
Chi ti ama tu non ami.
Chi ami non ti ama.
Non ti sembra Parigi malinconica la sera?
Non sembra triste come il tuo cuore spezzato, 
come il mio cuore spezzato?
Perché ti penso ancora, mi chiedo. Eppure,
non posso fare a meno di te, mio giglio,
che candida ti specchi sulla Senna.
Invidio quel fiume che può adorarti da vicino,
come io vorrei fare e non posso.
Non sono nessuno per te, però tu
sei tutto per me.
Saluta la Senna da parte mia, 
candido giglio,
salutami Parigi, il suo sole e la sua arte.
Saluta il mio non ricambiato amore per te
e lasciami soffrire, te ne prego.
Meglio star male che non amarti affatto.


 




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