Le mille e una notte

di whitemushroom
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Time ~ Zayzafon

Chi dice che il tempo corre è un idiota.
“Non dubito della tua spada, amico mio …”
Amico mio. Così adesso lo chiama il suo re. “… ma della mano che la impugna. Non posso affidarti il comando del settimo reggimento, lo sai”.
Il tempo galoppa su un cavallo da guerra. Lo doma e batte gli speroni, dritto verso la battaglia.
Al suo passaggio scorrono fiumi di sangue. “Capisco, maestà. Come si suol dire … largo ai giovani, giusto?”
Ha salito quegli scaloni quattro a quattro durante la guerra contro Reim, lottando contro le proprie forze per gridare al suo re che avevano vinto e la città di My’arim era stata riconquistata. E li ha attraversati con passo fermo, tacco dello stivale contro il pavimento, diversi anni dopo, per trascinare un viscido traditore ai piedi del sovrano.
“Sapevo che avresti capito, amico mio”.
Il problema dei gradini non è la salita, come pensano tutti gli idioti. È durante la discesa che le articolazioni iniziano a cedere. Un bastone sarebbe un valido ausilio, ma si taglierebbe entrambe le gambe piuttosto che far vedere alla corte di Parthevia che il generale Zayzafon non ha più l’età ed il fiato per salire tre stupide rampe di scale. I giovani ufficiali vanno e vengono, con le loro divise così impeccabili che fanno persino dubitare che un campo di battaglia l’abbiano mai visto.
Lui, la propria, l’ha fatta solo rammendare. Si farà seppellire con essa, parola sua.
“Generale Zayzafon, i miei rispetti!”
Un giovane decorato si stacca dai suoi compagni, facendogli il saluto militare. Tacco, punta, squisitamente impeccabile. Nemmeno uno dei suoi capelli verdi è fuori posto. Farà carriera, il principino. “Quando potrei rubarle qualche ora del suo tempo?”
“Ho ottantatré anni, ragazzo. Dovrai sbrigarti, o una mattina potresti non trovarmi più. Il tempo galoppa, non te l’hanno detto?”
“Certo che lo so, generale …”
Mormora, ma sotto il naso appuntito vi è un sorriso che non può ignorare “… però potrei avere tra le mani proprio le redini giuste per questo genere di cavaliere. Ne potremmo discutere stasera, cosa ne pensa?”




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