DISCLAIMER: I personaggi sotto citati non mi appartengono.
Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro
Questa storia partecipa al contest “Cento parole di ieri, di oggi e di domani” di Fuuma,
indetto sul forum di EFP
Titanium
#1 — De Sidera
Chi sono?
Non sei determinato, né coraggioso; sei onesto, ma debole.
Paura e insicurezza ti penetrano la pelle, ti rendono il loro giocattolo preferito; intrappolano i tuoi occhi e li costringono a fissare gli altri, lei[1], diventare quello per cui sono nati: custodi, difensori, eroi. Un tempo sì che eri simile a loro, quando credevi di poter proteggere i tuoi sogni e combattere per essi… ma ora sulla tua parete sono appese solo illusioni[2]: così mormori mentre la sfiducia sorride, mentre sei sempre più distante da te stesso.
«Non sono nulla.»
… Se solo tu sapessi quanto l’anima possa resistere; se solo tu potessi ascoltarla, e comprendere chi sei davvero.
{ 110 Parole }
{ Passato }
NOTE
[1] Si tratta di Mina. Come risulterà comprensibile ai lettori del manga, questo episodio è un missing moment seguente alla scena in cui Kirishima vede la ragazzina salvare le sue amiche dal mostro.
[2] Il riferimento è al poster di Crimson Riot, eroe e idolo di Kirishima, appeso nella sua camera.
Il titolo della raccolta si rifà all’omonima canzone di Sia e David Guetta. Da quando ho scoperto la storia di Kirishima, il suo passato e la sua strada in salita, mi sono convinta che il ritornello si leghi bene a lui e al suo cuore; e quindi eccoci qua.
De Sidera: in latino significa “lontano dalle stelle”, e denota la voglia di ottenere qualcosa a noi distante; nella lingua italiana diventa poi desiderio.