Alla ricerca di Giulia.

di Chiaroscura69
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Anna per interminabili istanti non disse nulla e si limitò a far scorrere i minuti come le gocce di pioggia che le bagnavano i capelli. Anni e anni passati ad immaginare, vagheggiare e temere questo momento, ecco l'unica cosa a cui riusciva a pensare.
''Sei tornato per portarla via?''sussurrò poi invasa dal terrore e dalla consapevolezza amara che l'unica fonte di gioia che le era ancora rimasta stava per esserle portata via.
Pietro la guardò subito negli occhi con uno sguardo che poteva voler dire tante cose e che Anna non riuscì a decifrare. Un lampo illuminò improvvisamente i loro volti, rendendoli ancor più inquietanti in quell'atmosfera quasi catastrofica.
''Sì''rispose poi Pietro senza esitazioni. Ma Pietro voleva portare via anche lei da SignoraLuna, solo che non sapeva come. La vide accartocciarsi in sè stessa come se qualcosa avesse iniziato a corroderla da dentro e si sentì morire.
''Anna non fare così, sai che è la soluzione migliore per lei'' esclamò sporgendosi di slancio ad abbracciarla.
Quello era il primo contatto tra loro dopo tanto tempo ed entrambi sentirono in quell'istante che nulla era cambiato di ciò che sentivano ma tutto era cambiato di ciò che li circondava.
Ancora una volta sulle loro teste pesava la consapevolezza che la posta in gioco era troppo alta.
Anna si strinse tutta tra le braccia di Pietro e le sue lacrime si fusero alla pioggia, il suo singhiozzo al ruggito dei tuoni.
''Lo so, Pietro. Ma una volta che avrai salvato Giulia, chi salverà me?'' sussurrò con la ritrovata calma all'orecchio di lui.
Pietro sentiva un macigno sul cuore e si chiedeva quanto ci fosse di eroe in un uomo che torna per salvare sua figlia e uccide la madre. Non poteva e non lo avrebbe permesso. Lo decise in quell'istante.
Doveva trovare un modo per andar via da SignoraLuna insieme a Giulia e Anna.
''Ti ricordi di quando eravamo piccoli e venivamo qui a guardare le stelle di notte? Tu stavi per ore a dire quanto ti piacessero e a volte ci scrivevi delle poesie. Io invece stavo zitta e sai a cosa pensavo? Pensavo che avrei preferito stare sola e incastrata nel cielo immenso che continuare a vivere così. Volevo essere una stella, ma le stelle non mi sono mai piaciute'' disse Anna scrutando per un attimo il cielo in tempesta e sentendo un brivido corrergli per la schiena.
Pietro la guardò attentamente per un istante. Scrutandole il profilo non potè non rimanere ammirato dalla forza che emanava quella piccola figura di donna.
La prese per le spalle e la voltò verso di sè per poterla guardare negli occhi. Stava per fare un giuramento e i giuramenti si fanno solo guardandosi negli occhi.
''Vi porterò lontano da qui, tutte e due'' disse con tono solenne.
Anna sospirò tristemente.
''Pietro, non siamo in uno dei tuoi romanzi, non scriverai tu la fine di questa storia''sussurrò accarezzandogli il volto con dolcezza.




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