Beardo vs Ella

di Costulo
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Era il terzo anno della sanguinosissima guerra civile che colpì il mio paese, conosciuta anche come "La guerra del sole e della luna", per via dei motivi che nel corso di questo manoscritto racconterò.
Tutto ebbe inizio quando la Principessa Ella Macchia, all'epoca primo ministro e leader del partito di maggioranza all'epoca alla guida della Repubblica, fece approvare dal parlamento in vigore una legge liberticida che lo eliminò e le consegnò il potere legislativo nella sua persona. I partiti d'opposizione, contrari alla manovra, si radunarono al di fuori del "Palazzo della Buona Condotta"(nella capitale Ellagrad), ma durante il corteo, l'esercito, guidato dal ministro e vice-comandante in capo Dakota Mondigi, sparò a vista sui manifestanti, su ordine della Principessa Ella. Con un disegno di legge immediatamente successivo, i partiti d'opposizione furono dichiarati illegali e i loro militanti criminali contro lo stato e condannabili a morte. Questo provocò la risposta di molti estremisti di opposizione, che si radunarono in bande e si nascosero nella foresta e si procurarono armi e viveri dagli stati vicini, eseguendo imboscate contro l'esercito elliano.
Il conflitto, ritenuto inizialmente di poca considerazione, ben presto assunse proporzioni maggiori, quando numerosi intellettuali scappati all'estero iniziarono a far propaganda e ad inviare messaggi alla popolazione. Il nuovo organo esecutivo approvò anche varie leggi che estromisero alcune categorie di persone dalla possibilità di unirsi all'esercito e coloro che c'erano già furono congedati con disonore.
Le bande aumentavano a dismisura, ma erano disorganizzate e così Ella riusciva a tenerle sotto controllo. Così ben presto, per riuscire a infliggere maggiori danni, si inglobarono in un'unica grande organizzazione, guidata dagli ex-ufficiali della Repubblica Beardo Amiza e Tom Nizula, che avevano radunato i maggiori esponenti intelletuali e non dell'epoca.
La loro base risiedeva a sud-ovest, al confine, nella foresta Bianca, famosa poiché d'inverno la neve scende copiosa, coprendo completamente le foglie dei pini e degli abeti.
Nel corso dei tre anni, il regime elliano aveva installato numerosi basi scientifiche nella foresta, affinché le spie straniere e ribelli che si trovavano nelle città, non potessero carpire informazioni sulle armi in via di sviluppo.
Ed é proprio nel bel mezzo di un attacco a queste basi che le vicende inizieranno a delinearsi. Attacco che avvenne proprio nel terzo anniversario dell'inizio della guerra.




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