«Non
può fare così. Non può.»
A sbattere
malamente la porta, facendo prendere uno spavento ad Hoseok seduto in
cucina, è Yoongi.
«Hyung,
ti hanno per caso licenziato?»
Il
maggiore lascia cadere la borsa a terra, mollandola all'entrata poco
più avanti delle proprie scarpe.
«Ma
che licenziato, è uno dei nuovi coinquilini di Jin-Hyung e
Jungkookie.»
«Oh
Santo Cielo, sono arrivati ieri cosa mai potranno aver fatto?»
«Uno
dei due assolutamente nulla, l'altro sta portando scatoloni su per le
scale.»
«E
questo dovrebbe darti fastidio perché?»
«Perché
è fottutamente a torso nudo.»
«A
torso nudo? Oh mio Dio, scandaloso.»
«Vuoi
smetterla di prendermi per il culo? Cazzo, tu non hai visto quegli
addominali e i muscoli della schiena, Hobi, i muscoli della
schiena.»
«Tu
mi staidicendo che c'è un fottutissimo Bronzo di
Riace che sta facendo avanti ed indietro sulle scale del
nostro condominio ed io non l'ho ancora visto?»
Un nano
secondo dopo entrambi i ragazzi si stanno precipitando fuori dalla
porta di casa, correndo come se ne dipendesse la loro vita.
Ed
è lì che fanno la loro plateale brutta figura,
spintonandosi l'un l'altro fino a che Yoongi non ruzzola proprio ai
piedi del suddetto Bronzo di Riace.
«Oddio,
stai bene?»
Il ragazzo
molla giù lo scatolone per porgere tutta la sua attenzione
all'uomo davanti a lui.
Gli
allunga la mano sfoggiando un sorriso candido, ed in quel momento anche
Hoseok, ancora fermo sull'uscio, può sentire tutta la saliva
che Yoongi ingoia in un sol colpo.
Sembra
quasi una scena da film, di quelle che girano a rallentatore per far
capire agli spettatori che quello è il momento in cui la
fine ha inizio.
Yoongi
afferra la mano del giovane, massaggiandosi con l'altra la testa
dolorante.
«G-Grazie.»
Balbetta poi.
Ed Hoseok
starebbe ore a guardare il suo migliore amico arrossire furiosamente di
fronte al ragazzo dalla muscolatura stupenda, ma si rende anche conto
che deve correre a salvare la situazione o quei due rimarranno fermi
immobili a stringersi la mano ed a fissarsi negli occhi per
chissà quanto tempo.
«Hei,
io sono Hoseok, e lui è Yoongi. Siamo i vostri vicini.
Jin-Hyung e Kookie ci avevano avvisati che sareste arrivati. Vi-Vi
serve una mano con quelli?» Inventa sul momento, dato che non
può permettersi di dirgli qualcosa tipo "non
è che ci mostreresti i tuoi addominali? Sai io e Yoongi
siamo due pervertiti arrapati."
Al parlare
di Hoseok i due sembrano uscire da una qualche specie di catalessi,
staccano velocemente il contatto delle loro mani e portano entrambi lo
sguardo sorpreso al castano.
«Park
Jimin, ci aiutereste davvero?»
«Certo,
nessun problema.»
«Vi
ringrazio davvero, questi scatoloni sono così pesanti. Uno
di voi due potrebbe aiutare Taehyungie magari? È dentro ad
aprire le scatole.»
«Allora
lasciaci mettere le scarpe ed arriviamo subito.»
Guardano
Jimin entrare in casa propria e loro fanno lo stesso.
«Dai
Hyung, io ti lasciato provarci con il commesso del minimarket la
settimana scorsa.»
«No,
l'ho visto prima io.»
È
la prima volta che Yoongi non vuole mollare la presa su un ragazzo
carino. Solitamente loro due, se trovano attraente la stessa persona,
discutono per circa un minuto e poi finiscono sempre per giocarsela a
sasso, carta, forbici.
Ed anche
in questo caso fanno così, portando Hoseok alla vittoria.
«Ragazzi?
Tutto bene? Non dovete farlo per forza.»
La voce di
Jimin risuona insieme al bussare dietro la loro porta.
Yoongi,
forse fin troppo triste per la sconfitta, apre la porta.
«Scusaci,
Hobi è sempre lento nel fare le cose.»
«Oh,
è tutto okay, anche Taehyungie spesso ci mette i suoi tempi.
Andiamo.»
Detto
ciò la piccola mano di Jimin raggiunge quella più
grande di Yoongi trascinandolo giù per le scale.
Ed
è mentre viene accompagnato dalla mano del ragazzo che Min
Yoongi mostra una linguaccia ed il dito medio al suo migliore amico
ancora fermo davanti alla porta.
«Dunque,
tu e...» Si blocca, non ricordando il nome dell'altro ragazzo
trasferitosi con Jimin. Ora che non c'è Hoseok, Yoongi si
sente in imbarazzo, è facile fare lo spaccone con la
sicurezza che a sembrare stupidi sono in due, ma ora sono solo lui e
quello che Yoongi reputa una sorta di divinità scesa in
terra.
Davvero,
quel ragazzo non sembra avere nessun difetto.
«Taehyung.»
Gli sorride l'altro.
«Tu
e Taehyung, come siete finiti nell'appartamento di Jin-Hyung? Non
credevo cercasse coinquilini.»
«Non
li cercava infatti, solo che, beh, non so se sono autorizzato a dirlo
però, Tae e Jungkook sono molto amici, ecco e-»
«Aspetta,
Taehyung è quel Taehyung? Il ragazzo a distanza di
Kookie?»
Jimin
sospira, raccogliendo l'ultimo scatolone dall'ingresso ed avviandosi
per lescale.
«Oh,
credevo non lo sapesse nessuno. Sì, è
lui.»
«Mentre
tu sei qui perché?»
«Sono
un ballerino, vorrei entrare in qualche compagnia, e qui a Seoul
è più facile trovare audizioni o sponsor.
Così quando ho chiesto a Tae se il suo ragazzo sapeva di
qualche posto dall'affitto decente mi sono ritrovato con un ragazzino
urlante e tre coinquilini.»
Yoongi ci
metteun po' a processare cosa Jimin gli stà dicendo,
più che altro perché continua a fissare la
schiena nuda di quest'ultimo che stà tranquillamente
camminando avanti a lui.
È
talmente distratto dai muscoli che si muovono che nemmeno si accorge
d'aver mancato lo scalino.
Lui e lo
scatolone volano all'indietro ruzzolando per almeno due piani.
Non
è una persona sbadata, non così tanto almeno, e
oggi, a causa di quel ragazzino è già finito
sedere a terra ben due volte.
Atterra
sbattendo la faccia, un dolore forte si espande dal suo naso agli
zigomi, respirare gli diventa quasi impossibile.
«Dimmi
che non ti sei rotto niente!»
Jimin
corre giù per le scale, chinandosi ad esaminare il suo corpo
ancora steso tra il secondo ed il terzo piano.
Mormora
qualcosa cercando di parlare ed il sapore del sangue si mischia presto
alla sua saliva.
«Porca
paletta! Yoongi, hai bisogno d'esser medicato.»
Prova a
tirarsi su, ma la botta deve averlo stordito per bene perché
tutto intorno a lui prende a vorticare.
Per sua
fortuna il giovane sembra accorgersene; le mani di Jimin entrano in
contatto con i suoi fianchi mentre il suo corpo si sbilancia verso
quello del ragazzo.
«Scusa
se sono sudato.» Gli sussurra l'arancio all'orecchio prima di
prenderlo in braccio ed iniziare il suo percorso verso la propria
abitazione.
Yoongi
normalmente si lamenterebbe dicendo di essere in grado di camminareda
solo e di lasciarlo in pace, ma la pelle di Jimin è lisca,
morbida e calda, e lui non trova assolutamente nessun motivo per il
quale sarebbe sbagliato farsi aiutare da quest'apparente angelo.
Appena
mettono piede nell'appartamento di Seokjin tre teste si voltano
incuriosite nella loro direzione.
«Tae,
Jungkookie, presto! Il kit d'emergenza.»
Jimin fa
sedere Yoongi sul divano, prendendo il suo viso fra le mani, muovendolo
prima leggermente da un lato e poi dall'altro. Avvicinandosi per vedere
meglio le ferite; e Min Yoongi può giurare di sentirsi
svenire nel momento in cui il respiro del ragazzo s'infrange sulla sua
pelle.
Hoseok li
osserva confuso.
«Hyung
stai bene?» Chiede titubante.
La sua
domanda sembra aver rotto la piccola bolla in cui i due si trovano ma,
fortunatamente, in suo aiuto tornano Taehyung e Kookie con una piccola
valigetta di primo soccorso.
«Okay,
Yoongi, sono Jimin. Riesci a capire cosa sto dicendo?»
La
testolina verde menta si muove a mala pena in segno affermativo.
Jimin
prende prima un po' di carta, cercando di rimuovere il sangue in
eccesso fuoriuscito dal naso.
«Qualcuno
potrebbe prendermi del ghiaccio per favore?»
È
la seconda richiesta che fa e Yoongi si stupisce di come ogni volta,
anche in una situazione del genere, Jimin sia stato gentile ed educato
nel formulare le frasi.
Mentre
aspetta il ghiaccio l'arancio prende a disinfettare il taglio che si
è procurato sul sopracciglio.
«Jimin,
non abbiamo ghiaccio, ci sono solo piselli e bistecche
surgelate.»
«I
piselli andranno più che bene.»
Un secondo
dopo Yoongi si ritrova un sacchetto di piselli surgelati spiaccicato
sul naso.
«Yoongi,
potresti reggere questi per me?» Gli chiede il ragazzo,
facendogli un piccolo sorriso.
La mano di
Yoongi sfiora quella di Jimin nel momento in cui queste si
sovrappongono sopra al sacchetto gelido.
L'arancione
poi controlla un piccolo taglietto posto sul labbro superiore,
disinfettando anche quello.
«Ecco
fatto, ora riposati. Poi mi spiegherai come hai fatto a
cadere.»
Gli altri
tre fissano tutta la scena con la testa un po' inclinata ed un sorriso
ebete, come si farebbe guardando un bambino o qualche cucciolo di
animale.
«Adesso
si limonano.»
«Ma
no Kookie, Jimin l'ha conosciuto oggi, non lo farebbe mai.»
«Yoongi-Hyung
ne sarebbe capace ma, per qualche motivo, mi sembra quasi, non lo so,
timido?»
«Sapete
che vi sentiamo da qui?»
I loro
occhi si spostano sulla figura dell'arancio che, ora in piedi, si sta
dirigendo a raccogliere lo scatolone caduto.
Il resto
del tempo lo passano sistemando le cose dei due in giro per la casa,
Yoongi ancora sul divano con i il sacchetto di piselli come unica
compagnia.
Si sente
quasi Out of Character dopo questa giornata.
Jimin lo
destabilizza troppo, e nemmeno si conoscono. Si sente un po' in
pericolo.
Sente la
risata di Hoseok provenire da una delle stanze.
«Hobi-Hyung,
smettila ti prego.» La voce cristallina di Jimin sembra
colpirgli dritto il petto.
Poco dopo
i due lo raggiungono sul divano.
«Yoongi-Hyung,
Hobi-Hyung mi ha detto che sei più grande di me, mi spiace
se prima ti sono sembrato scortese per non aver utilizzato il
linguaggio formale.»
«È
okay Jimin-Ah. Hobi, io me ne torno a casa. Jimin, grazie per i piselli
ed il primo soccorso.»
Detto
ciò esce dalla porta, attraversa il pianerottolo ed
è finalmente a casa.
In salotto
trova Namjoon, un libro poggiato sulle gambe e le cuffiette alle
orecchie.
«Oh
mio, Hyung cosa ti è successo?»
«Park
Jimin, ecco cosa mi è successo.»
Hello Folks,
Dunque, non sono brava con gli "angolini dell'autore".
Questa storia è nata come svago dato che in
realtà sto preparando per voi una Yoonmin Mafia!AU, e dato
che come storia è abbastanza pesante e lunga avevo bisogno
di distrarmi ed ho buttato giù questa.
In realtà non saranno poi tanti capitoli e sarà
molto leggera come cosa.
Bene, fatemi sapere che ne pensate e ci vediami presto per il secondo
capitolo :3
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