La risposta di Rachele

di Giechi
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''Mi hai salvato, eppure sei nulla.
Il tuo orgoglio ti ha sporcato le mani, come quelli che tanto millantavi disprezzare.

Ti sei ridotto a polvere, dimenticato da tutti, per potermi vedere ridere, ancora.
Sai che mai ti avrei perdonato l'annientarti, hai macchiato l'unica cosa in cui credevo.
Per questo ti, voglio, odiare, cancellare distruggere, feccia della vita e degli impulsi animali.

Però...
Però sei respiro, vita, il mio segnalibro, i colori dei miei quadri, la fibra che compone i miei vestiti, sei in ogni attimo, in ogni leggenda e in ogni racconto. Per quanto mi sforzi, ogni sfumatura mi riporta ai tuoi occhi, a come riesci a dipingermi, bella, solo accettandomi.
Mi odio perché ti amo, e non aspetto altro che l'ora in cui mi è concessa la libertà, vederti,
Ivan.''




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