Questa oneshot partecipa alla challenge #26promptchallenge indetta dal
gruppo facebook Hurt/Comfort
Italia - Fanfiction & Fanart
#26promptschallenge
- prompt 17/26
#ESPIAZIONE
sostantivo
femminile
1.
Riparazione
di una colpa commessa e liberazione dalla stessa mediante
l'accettazione e la sopportazione della pena inflitta a tale scopo.
2.
Nel
mondo pagano, propiziazione della divinità offesa, mediante
offerte, riti e sacrifici di vittime.
Titolo
opera:
Espiazione
Fandom: Saint Seiya
Ship: Saga/Shion
Parole: 682
Tags: #
Warning:
*****
Gli
occhi ametista di Shion lo fissano. La morte venuta per mano del suo
tradimento non ha rubato quella luce di severità e giustizia
che avevano quando era un giovane guerriero.
Saga
è inginocchiato di fronte a lui, lo sguardo basso, riverente
e ubbidiente. È in attesa di ordini, com'era stato un tempo
e come sarebbe dovuto essere... se fossero ancora vivi.
L'aria
sa di morte e immobilità. È stantia e umida.
Porta con sé un freddo innaturale che si insinua nelle sue
ossa. Lui è stato l'ultimo a svegliarsi, in quel luogo
desolato e dal cielo purpureo. Gli altri sono schierati dietro all'ex
Grande Sacerdote, impettiti, come in parata. C'è chi non ha
perso la rigidità che lo contraddistingueva in vita;
c'è chi invece sembra esprimere il desiderio di trovarsi il
più lontano possibile da lì.
Non
si stupisce della mancanza di Aiolos. Lui, il giusto, il martire,
è nei campi elisi, circondato da luce e bellezza.
Shion
gli sta parlando con tono paterno, così come deve aver fatto
con gli altri. Saga lo sente, ma è come se non riuscisse a
recepire ciò che gli sta dicendo. La sua mente è
confusa, ancora legata alla sua vita passata e al Santuario, dove la
giovane dèa bambina ha pianto per lui mentre esalava
l'ultimo respiro.
La
voce dell'antico cavaliere dell'Ariete è coperta dall'eco
delle grida del suo Io
oscuro che veniva scacciato dalla Luce. Vorrebbe farlo tacere, ma si
trattiene. Forse per vergogna, la stessa che da giovane gli aveva
impedito di confessarsi e chiedere aiuto, forse per prudenza.
Lui
è il traditore.
Lui
è colui che ha minato dalle fondamenta l'esercito di Atena,
manipolando negli anni i cavalieri di ogni casta, usando persino i
soldati semplici come carne da macello.
Shion
gli posa le mani sulle spalle. Lo sente tremare; sa cosa sta provando
in questo momento. Non gli serve vedere come stringe il pugno sulla
coscia. Se avessero ancora sangue nelle vene, il palmo della mano
sanguinerebbe da quanta forza ci sta mettendo nel conficcarsi le unghie
nella carne, ma loro sono solo dei pupazzi freddi e senz'anima, mossi
dalla volontà impietosa degli dèi.
Shion
lo incoraggia a rimettersi in piedi. Ciò che sta per dirgli
deve essere detto guardandolo dritto negli occhi.
Saga
questo lo sa bene. Per molti anni ha ricoperto lo stesso ruolo che
è stato di Shion. Sa che certe decisioni sono difficili da
prendere, che vanno al di là della comprensione dei
più; sa che certe azioni vanno compiute, a ogni costo, anche se
porteranno alla rovina.
Saga
spalanca gli occhi nel sentire quelle parole che non vorrebbe mai
venissero pronunciare, ma trattiene qualsiasi altra reazione. Nello
sguardo di Shion vede completa fiducia in lui. Sa che quel saggio uomo
non glielo chiederebbe se non fosse importante, se non fosse l'unico
modo.
«Uccidere
Atena», mormora.
Shion
annuisce. «Per avere una nuova possibilità»,
gli dice. Come se quella fosse una ragione valida che possa aiutarlo
nella scelta.
Macchiarsi
le mani con il sangue della sua dèa...
La
mano del vecchio guerriero gli stringe la spalla e lui non ha dubbi.
Sa
che deve espiare le sue colpe.
Sa
che deve espiare anche quelle del fratello.
Sa
che la strada sarà la più lunga e ardua di
qualunque altra abbia mai percorso. Perché nessuno
riuscirà a comprendere le motivazioni delle sue azioni.
Perché per i suoi avversari sarà sempre il
traditore.
Fa
un respiro profondo, come se i suoi polmoni potessero ancora riempirsi
di aria fresca, e abbassa il capo, pronto a ubbidire.
Quando
sarà di nuovo là, si troverà di fronte
i suoi fantasmi. Solo allora la sua vera determinazione
verrà messa alla prova. Solo quando calpesterà le
pietre dei templi dello Zodiaco potrà avere la misura di
quanto sarà difficile arrivare fino in fondo. Solo quando si
troverà di fronte alla dèa bambina tutto
avrà un compimento.
Per
ora, sa che seguirà Shion ovunque lui vorrà. E
altrettanto sa che gli altri, i rinnegati che sono stati risvegliati
dal signore degli Inferi, seguiranno lui, anche a costo di perdere
ciò che è rimasto loro.
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