They dropped like Stars

di Rosette_Carillon
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                                                                                                           They dropped like Stars
 








 
 
 
 
 
 
 
 


Li aveva sentiti uno ad uno quei cosmi bruciare, incendiarsi, e poi sparire per sempre. Una fiamma spenta da un soffio poco dopo essere stata accesa.
Erano caduti come la neve di un triste inverno.
Erano caduti come stelle, brillanti comete portatrici di speranza che avevano attraversato il cielo, brillando luminose, per poi sparire.
Erano caduti come petali di una rosa appena sbocciata. Benché resi adulti in tenera età da ciò che la vita aveva crudelmente riservato loro, molti di loro erano poco più che ventenni: giovani uomini nel pieno vigore della giovinezza, che avrebbero avuto ancora molti anni da vivere.
E mentre la dea aveva sofferto per il sacrificio necessario, la donna aveva pianto per le morti che non era riuscita ad evitare.
Quei valorosi cavalieri non erano anch’essi parte di quell’umanità che tanto le stava a cuore, e che voleva proteggere? Eppure a loro non sarebbe stato concesso di godere della pace faticosamente conquistata.
Le sue dodici stelle più luminose avevano smesso di brillare, estintesi in un’unica esplosione di luce.
Ma Athena, secolo dopo secolo, vita dopo vita, avrebbe ricordato quei volti e quei nomi di coraggiosi combattenti, che l’avevano servita e protetta senza temere il pericolo, a costo della loro stessa vita.





 





They dropped like flakes,
they dropped like stars, 
like petals from a rose,  
when suddenly across the June  
a wind with fingers goes.             
 
They perished in the seamless grass,
no eye could find the place,        
but God can summon every face
on his repealless list.
 
                                 Emily Dickinson.





















NOTE: rileggendo la poesia di Emily Dickinson ( che ora, probabilmente, si starà rivoltando nella tomba ^_^' ), non ho potuto evitare di paragonare i soldati di cui parla il testo ai cavalieri d'oro.
Credo che Athena /Saori sia un pò OCC, ma è così che l'ho voluta immaginare: meno consapevole dei suoi doveri, e più addolorata per le morti e la sofferenza di coloro che hanno deciso di servirla. Una dea che vuole far viviere l'umanità in pace, ma che non è in grado di fare altrettanto per coloro che votano a lei la propria vita, e l'unica cosa che può fare e ricordare nomi e volti di chi si è sacrificato, e far continuare a vivere i suoi cavalieri attraverso il ricordo.




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