We live, we love, you lied di Alyssa Black (/viewuser.php?uid=668109)
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ricordo
We
live, We love, you lied
25 Marzo 1999
"Wait
a second, let me catch my breath"
*
Piccole
gocce trasparenti bagnavano un volto arrossato dal vento freddo che
imperversava sul quella parte di lago. Sarebbe bastato poco, un
movimento
del
polso e una formula sussurrata a bassa voce per non sentire quel freddo
pungente, ma non ne aveva la forza.
"Non
ti merito, non posso stare con te."
Tutte bugie. La verità era un'altra ma non ha neanche avuto
il
coraggio di dirtelo in faccia, o di dirtelo in generale. Era stato un
giornale a farti sapere la notizia, un articolo firmato da Rita Skeeter
in persona che si complimentava per l'annuncio e immaginava quanto
sarebbero stati belli i loro figli.
Un'altra lacrima segue
la scia lasciata dalle altre venute prima di lei.
"Sei
bellissima Hermione"
Aveva
la voce roca quando glielo aveva detto per la prima volta, guardandola
dritta negli occhi, facendola perdere in quel mare indefinito. La
faceva sentire al sicuro anche solo il suo sguardo freddo che sembrava
avvolgerla e scaldarla.
"Remind
me how it feels to hear your voice" *
Le
mancava da morire. Come una sciocca ci aveva creduto, ignorando gli
avvertimenti di Ginny. Purtroppo la piccola di casa Weasley aveva avuto
ragione anche quella volta.
Sentì una
goccia di pioggia colpirle la guancia, quasi con violenza, scuotendola.
Si stava piangendo addosso, ancora. Come se fosse ieri che si erano
lasciati, quando invece erano passati tre mesi in cui si era
faticosamente rialzata, per poi ricadere nel baratro appena aveva visto
quella foto.
"We
keep this love in a photograph" **
Era rimasta nascosta nel libro di astronomia in fondo al baule e
sarebbe rimasta lì fino a dopo i M.A.G.O. se solo Ginny non
le
avesse chiesto in presto il manuale.
"Mione, hai visto in giro il mio libro di astronomia? Luna mi sta
aspettando e non lo trovo, accidenti a Salazar!"
Aveva aperto il baule, l'aveva preso e, mentre lo porgeva all'amica, le
era caduto. La fotografia, che era rimasta come segnalibro alla sua
costellazione, la costellazione del Dragone, era caduta, atterrando
dolcemente sul pavimento di pietra, celando le figure ritratte e
mostrando invece una dedica scritta sul retro con inchiostro verde
smeraldo.
Il tempo si era come fermato, non riusciva a distogliere lo sguardo.
Ginny, dopo un momento di indecisione, le si era avvicinata e l'aveva
abbracciata dolcemente.
"Non ne vale la pena Hermione. Vuoi che annulli con Luna e rimanga qui
con te?"
Una massa di capelli ricci marroni si era mossa in segno di negazione e
una lacrima solitaria, velocemente cancellata, erano state le sue
uniche reazioni.
La rossa, titubante, se n'era andata, lasciandola ad annegare nei
ricordi che erano tornati prepotenti.
Si era inginocchiata vicino alla fotografia, senza però
toccarla, leggendo la dedica scritta da un ragazzo che non poteva
più nemmeno guardare da lontano.
"i have found what you are like
the rain,
And the coolness of your smile is
stirring of birds between my arms;but
i should rather than anything
have(almost when hugeness will shut
quietly)almost,
your kiss
D." ***
Le lacrime iniziano a scenderle lungo le guance, silenziose, ripensando
a quando lo aveva trovato leggere il suo libro di poesie di Cummings e
la sorpresa del giovane nell'apprendere che un babbano
potesse
scrivere poesie decenti.
Con mano tremante afferra la foto e la gira, mostrando due giovani che,
abbracciati, sorrido e si baciano.
Le lacrime si fanno più copiose, tanto da impedirle di
vedere chiaramente e il
ricordo si fa dolorosamente vivido nella sua mente.
28
Novembre 1998
Lago Nero, Hogwarts
Due giovani, lui biondo e lei mora, sono seduti vicini su una panchina
vicino al lago, vestiti pesantemente nonostante la giornata soleggiata
di fine autunno.
"Intendi ancora ignorarmi per molto, eh?"
Solo uno sbuffo giunge alle orecchie del giovane mago.
"Ah, uno sbuffo e se facessi sparire quel tomo che ti trovi sulle
ginocchia, magari facendogli fare un bagnetto nel lago, mi
considereresti?"
"Oh, sei insopportabile! E non osare toccare i miei libri furetto."
"Si è svegliata la leonessa, o preferisci essere chiamata
gattina? Ho di quei graffi sulle spalle che Blaise pensava avessi avuto
un incontro ravvicinato con un felino piuttosto che con una ragazza,
sai."
"Se vuoi farti una nuotata nell'acqua gelida del lago sei sulla strada
giusta Malfoy."
"Solo se mi fai compagnia, Granger."
Un momento di silenzio e due risate si sentono nell'aria.
"Ah Granger... Hermione, grazie."
"Figurati Draco, adoro prenderti in giro."
Uno scalpiccio di passi e un'alta figura dalla pelle d'ebano con due
occhi blu raggiunge la coppia di giovani.
"Blaise, pensavo fossi insieme a Daphne e Theo in biblioteca. Hai
bisogno?"
"Draco, Granger, mia madre mi ha spedito oggi a pranzo un piccolo
regalino che intendo usare su tutte le persone che un minimo contano
nella mia vita quindi et voilà! Una macchina fotografica
magica."
Una scatola nera, elegantemente decorata in oro, faceva bella mostra
nelle mani del giovane Zabini che se la rigirava con
sguardo compiaciuto.
"A pranzo, sei sicuro? Ero seduto di fianco a te, possibile che non mi
si accorto di niente?'"
"Certo che sì amico mio, dato che eri tanto impegnato a
guardare
un certo tavolo con invidiabile insistenza da non esserti neanche
accorto di aver mangiato vicino a Millicent."
"Che cosa? Io ho mangiato di fianco a quella specie di boiler in divisa
verde argento? Blaise, pensavo fossi mio amico e invece sei solo un
vile traditore."
"Su principino, non fare l'offeso, accanto a te c'era Pansy, ma accanto
a lei la Bulstode. E ora piccioncini voglio una foto di coppia, su su."
"Ma..."
"Niente ma, su, fate finta che io non ci sia."
Dopo un momento di imbarazzo, il biondo si avvicinò alla
riccia
per prenderla dolcemente tra le braccia "Dai Hermione, mi concedi una
foto?"
"Se proprio ci tieni furetto"
"Vai Blaise, siamo pronti."
Due giovani abbracciati e sorridenti, persi negli occhi dell'altro, si
baciano con passione e un terzo, con un sorrisetto impertinente, si
allontana dalla panchina con una foto in più nel rullino
magico.
25 Marzo
1999
Quello era stato uno dei loro ultimi momenti felici, poi era iniziato
l'allontanamento di Drac... Malfoy.
Mani
che veloci si asciugano le lacrime, un mantello afferrato rapidamente e
bacchetta in mano, la giovane esce dalla sua stanza.
Cammina per corridoi, scende scale, attraversa atri e si ritrova fuori,
all'aria frizzante di fine Marzo che le colpisce la faccia facendole
rimpiangere di non aver preso una sciarpa ma non ha tempo, deve andare al loro posto,
ne ha bisogno.
Ha bisogno, anche solo per un istante, di illudersi che sia tutto come
prima, come se gli stesse andando incontro per una passeggiata in riva
al lago.
Il tragitto è confuso, va a sbattere più volte ma
una
volta giunta alla meta si riscuote, sperando di vederlo ma lui non
c'è e non ci sarà più per lei.
Piccole
gocce bagnano il suo
volto arrossato dalle lacrime e dal freddo di marzo mentre il lago
riflette la sua figura triste, sfocandone i contorni.
"We
live, we love, you lied" (1)
Note:
(1)
L'idea per il titolo l'ho presa dalla strofa "we live, we
love, we lie" dalla canzone Spectre di Alan Walker.
* Alan
Walker - Sing me to sleep
**
Ed Sheeran - Photograph
*** e. e. cummings - i have found what you are like
angolo autrice
ciao!
so che in teoria avrei una long appena iniziata da aggiornare ma questa
one shot mi girava in testa da un po' e finalmente sono riuscita a
metterla bianco su nero.
Draco ed Hermione sono la mia coppia preferita e ho voluto provare a
immaginare una loro eventuale storia nel settimo anno aggiuntivo che
nè Ron nè Harry hanno frequentato, senza
però
cambiare il finale scelto da J. K. Rowling.
Spero vi sia piaciuta e, se anche così non fosse, mi farebbe
piacere che mi scriveste anche solo due parole per dirmelo, sia esso
recensione o messaggi privato!
A presto
Alyssa
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