SORELLE DI CUORE

Ultima di sei figlie femmine nella casa di un Generale dell’esercito Francese.

Per necessità virtù cresciuta come un maschio, per portare un erede alla nostra dinastia di soldati da generazioni.

Ho cinque sorelle con le quali non ho mai instaurato nessun tipo di rapporto.

Chi perché troppo grande, chi perché presa da cose da femmina, mentre io crescevo nella menzogna di essere un uomo per imparare a diventare un bravo soldato.
Un solo amico. Un fratello, un compagno di vita. André. Il mio esempio maschile da seguire.

Poi, un giorno lungo la mia strada incontrai una piccola farfallina indifesa.

Due teneri occhi azzurri come l’acqua del mare, fermarono la mia carrozza una sera nel disperato tentativo di vendere il proprio corpo per racimolare un po’ di denaro per la madre malata, scambiandomi per un uomo.

Qualche anno dopo il destino fece in modo di farmi incontrare nuovamente quegli occhi tristi.

La madre morta investita dalla ruote di una carrozza di una nobildonna che non si prese nemmeno la briga di fermarsi per prestare soccorso.

Rosalie. Questo il nome di quella piccola farfallina indifesa.

Cercava vendetta.

La presi in casa mia e divenne la mia protetta.

Le insegnai tutto quello che sapevo e che le sarebbe servito; leggere, scrivere, andare a cavallo e tirare di scherma. La portai anche a Corte con me.

Nel frattempo cercammo informazioni su chi fosse la sua vera madre.Donna di nobili origini che l’aveva abbandonata alla nascita.
Il destino beffardo fece in modo che sua madre fosse proprio la stessa donna che aveva ucciso colei che l’aveva cresciuta. La contessa di Polignac.

Odio, rancore, dolore e desiderio di vendetta. Questo albergava nel cuore della mia tenera Rosalie.

Ma proprio oggi la mia piccola farfallina triste sta lasciando la mia casa per sempre. La casa dove ha vissuto anni di gioia e felicità.
Sta andando a vivere nella casa della sua madre naturale, forse per sostituire la povere Charlotte, forse per proteggere me.

Ma proprio ora che sta per salire su quella carrozza sento che anche il mio cuore può piangere.
Rosalie, la mia piccola sorellina. Si. Sorellina. Perché questo che è diventata in questi anni.
Non occorre un legame di sangue per sentirsi sorelle.
Basta essere sorelle di cuore.

Sento più mia sorella te, che le mie vere sorelle.
Mi mancherai mia dolce Rosalie, ma ricordati che per qualsiasi cosa io ci sarò sempre per te.
Per la mia sorellina di cuore.

Dedico questa piccola Flashfic alla mia dolcissima amica fatacristallina e alla nostra amicizia grazie a questa passione in comune.
E cosa, meglio del rapporto tra Oscar e Rosalie, poteva esprimere il bene che ti voglio.
Anche tu, per me, sei la mia sorellina di cuore.
Sara