Fugitive

You're the fugitive,
but you don't know
what you're running from.

Sangue, tortura, morte.
Sangue, tortura, morte.
Sangue, tortura, morte. Acqua.

Gli incubi di Johanna sono sempre gli stessi, ogni notte. Dei visitatori senza dubbio sgraditi, ma che fanno capolino ogni sera. I ricordi la assalgono, facendola rabbrividire nelle fredde coperte del Distretto 13.
Per un attimo sembra tutto così nuovamente reale, il dolore dell'elettroshock è dentro di lei, vivo, non la abbandonerà mai. I dottori di Capitol la incatenano, la sbattono a terra, aumentano il voltaggio. La tensione è nell'aria, le urla di Peeta Mellark in sottofondo.
Le scosse sono forti, atroci, ma cerca di non darla vinta a Snow.
Non può farlo.
Poi l'acqua la sommerge, e Johanna urla.

Ogni notte si sveglia così, di colpo, con il cuore in gola e i segni rossi delle scosse ancora sulla pelle. Lividi, abrasioni, ferite sono ormai parte di lei.
Capitol City ha vinto, forse.
Katniss è sveglia, stringe la perla che ha sul comodino. Tutto ciò che rimane di Peeta.
Ma la ragazza in fiamme ha una famiglia che la ama. È la ghiandaia imitatrice.
È la voce della rivolta, tutti hanno bisogno di lei.
Johanna è sola, nessuno tiene a lei. Non ha rivolte da portare avanti, è l'ennesima pedina nelle mani di Capitol City.
Le rimangono solo i ricordi.

L'iniezione fa male, ma la morfamina entra subito nel suo corpo e scappa in un altro mondo dove è felice.
Johanna fugge, riesce quasi a sorridere mentre la droga la trascina in un nuovo universo.
Ma da cosa sta scappando?

ANGOLO AUTRICE:
ciao!
Johanna è uno dei miei personaggi preferiti, volevo scrivere da tanto qualche introspettiva su di lei. Mi sono ispirata alla canzone 'Old yellow bricks' degli Arctic Monkeys, vi consiglio vivamente di ascoltarla :)
Spero che questa flash vi sia piaciuta, fatemi sapere le vostre opinioni <3
Ovviamente se avete consigli, critiche costruttive scrivetele senza esitare, evitando di offendere!
A presto, 
Bianca