Mondo nero.
Ho cercato le frasi nelle canzoni
ho mandato via stormi di pensieri
per capire le tue emozioni
contrapposte ai miei desideri.
Ho costruito un mondo dove stavi bene
affinchè vivessimo tutte le sere
nudi come le nostre infinite pene
ad annebbiarci completamente le ore
per passare poco, ma tanto tempo insieme
con la paura di un ennesimo ciao
lasciato al vento come foglie
che non riusciranno a cadere.
Ma torniamo sempre qua,
andiamo ovunque senza spostarci,
mentre litighiamo pensiamo a sposarci
e ci chiediamo se saremo in grado di viverla
la vita che ci tiene lontani
distanti dai luoghi pregnanti
che devono essere vissuti
o moriranno come sopravvissuti.
Dov’è il mio autocontrollo?
C’è stato dopo che ho iniziato a graffiare
le mura del mio corpo
che tenevano dentro l’anima che usciva,
si liberava e d’incanto stavo bene; morto.
Sono sospeso tra quattro mura che non vuoi buttar giù
hai deciso che per viverti non avrei dovuto conoscere altro
per paura che ti superasse con volontà superiore,
ed ho aspettato che ti accorgessi da sola del tuo errore,
ma non ti arrendi, vorresti altro dal mondo, non da me.
Ti ho donato il mondo, ma ti è andato contro,
ed ora odi lui e me che te l’ho donato
maledizione
mi sono ingannato di poterti rendere felice con la vita
ma è tutto inutile se non desideri volar con me qui
sul mondo nero.
Sono perfettamente confuso su di me,
sulla mia vita che avanti indietro mi sfiora e mi brucia,
sulla persona a cui ho dato tutto dopo che mi sono trovato con niente,
sulla fiducia del mio essere, sulla relatività della morte e del tempo,
sull’anima che persiste, che sceglie un cuore dove alloggiare.
E credo,
fortemente,
che la mia anima,
quando il corpo futile morirà,
verrà da te
alloggerà nel tuo cuore e,
se le è permesso,
resterà lì.
-DreamEater |