Il trionfo del re

di melianar
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Ti svegli in un groviglio di lenzuola sudate.
Al tuo fianco, il respiro della donna è leggero, regolare.
Non si è accorta di nulla. Non sentono mai nulla. E come potrebbero?
Niente vento, nessuna tempesta all’orizzonte. Solo il tranquillo mormorio della risacca, fuori dalla finestra. Così rassicurante.
Nell’ombra lei ride, con quella sua risata agghiacciante che conosci così bene: sei un codardo, Tarannon.
Ma quel sogno… Di nuovo. Quel maledetto sogno, lo stesso di ogni notte.
La nave piena di gatti urlanti, bocche aperte che soffiano e ringhiano e artigli sfoderati che graffiano il vento.
E al centro lei, sempre lei.
Berúthiel ha gli occhi gialli e spietati delle sue bestie immonde e grida, grida!
Parole disumane, parole che non riesci mai a comprendere.
Serri le palpebre, passandoti una mano sul viso sudato: che se ne vada, una volta per tutte.
Ho fatto la cosa giusta, ti rassicuri per l’ennesima volta.
Nessuna pietà, per lei che ti ha instillato in corpo il veleno del Nero Nemico.
Oh, le ricordi bene quelle notti soffocanti a Osgiliath, in cui tutto sapeva di tenebra e le sue unghie ti graffiavano la schiena, mentre i suoi gemiti ti infiammavano i lombi, ancora e ancora.
Allora il piacere era bruciante, irrefrenabile.
Non lo hai mai più provato, con nessun’altra donna. E ce ne sono state tante, così tante, desiderose di compiacere il re.
Nessuna in grado di darti piacere. Nessuna in grado di darti un figlio.
Anche questa, che ora riposa tranquilla al tuo fianco: l’ennesima prova del tuo fallimento.
L’ennesima prova della sua vittoria.


Note

Sono anni, precisamente da quando ho scritto La condanna della Regina, che cerco di dare a questa storia una struttura che mi convinca e finalmente credo di esserci riuscita.
Quello che immagino essere il punto di vista di Berúthiel mi sta molto a cuore, e proprio per questo mi sta altrettanto a cuore quello di Tarannon, perché una verità non può esistere senza l’altra e questa molteplicità di prospettive è forse la cosa che mi tiene più legata al legendarium.
Insomma, per farla breve, non posso non voler tanto bene anche a Tarannon <3.
L’idea che Tarannon dopo l’esilio di Berúthiel abbia avuto numerose amanti è un mio headcanon, principalmente basato sul fatto che secondo me la sterilità reale o presunta di Berúthiel non può non aver giocato un ruolo fondamentale nella decisione di esiliarla e che Tarannon difficilmente avrebbe accettato la mancanza di un erede.
Un grazie infinite a Kan per il betaggio, per avermi frustata quando serviva e per tutto quello che qui non so esprimere con l’intensità che vorrei, e grazie mille a chi ha letto!
A presto

Melianar 





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