Chercher un peu de rêve

di Koa__
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Remember
 
 


 
 
Dream…
 
 


 
 
Le immagini ti scivolano tra le dita. I ricordi riaffiorano, come alghe sbattute sulla riva dopo un mare in tempesta. Vecchie reminiscenze di un passato lontano riemergono d’improvviso e ti sconvolgono la mente, e ti distruggono il cuore, e al contempo lo allietano di una dolcezza che avevi dimenticato. Oh, non ricordavi davvero quanto stupendamente doloroso fosse l’amarlo. Ed è bastato un niente affinché anche le emozioni riprendessero a torcerti viscere e cuore. Un istante soltanto.

È successo per via di Mycroft, al solito preciso. Lui e la vita di John stesa in rapporti concisi, ritratta in decine di fotografie come quella che adesso tieni stretta tra le dita. Lui che ora ti guarda, incerto sull’insistere o meno con una battuta di spirito. E poi tu, a sorridere e tremare appena, mentre osservi quel John orribilmente baffuto e ti ritrovi a pensare che riesce a essere ancora più bello di quanto il tuo cervello non riuscisse a ricordare. Certo che quei baffi… Ah, eppure bastano a fartelo amare di nuovo. Perché non sono soltanto i ricordi a venire a galla, non è soltanto quel che è stato di voi, là a Baker Street, ad emergere. Tornano anche i sentimenti, quelli volutamente seppelliti dietro la ferrea volontà di non lasciarsi trascinare. Due anni lontano, due anni ad aggrapparsi all’idea di un futuro assieme ma mai ricordando ciò che era stato. Torna tutto quanto adesso. Torna con quel pollice ad accarezzare un volto impresso su di una foto. Tornano i sentimenti, mai scomparsi ma sì, seppelliti in un angolo remoto del palazzo mentale. Tornano e con loro torni anche tu. Da John, di nuovo. Credi si chiami vita, non lo sai. Di certo è respiro e battito di cuore, e un sorriso che non se ne va più via.
 
 



 
Fine
 
 



 
Note: L’ho scritta ieri tutta di getto, per l’iniziativa #scritturalampo del gruppo Parole tra le dita. Il prompt era #ricordo o #ricordi. Lo scopo dell’attività è quello di scrivere qualcosa di breve, senza pensarci troppo. Per il titolo, mentre ci ragionavo sopra mi è tornata in mente Remember di Harry Nilsson, che in realtà credo le dia un tono più malinconico e struggente che in un primo momento non volevo neanche tirar fuori, ma che ora mi piace un pochino.
 
Ringrazio tutti coloro che hanno letto e recensito tutti i capitoli fin qui.
Koa

 




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