cap 24
Non guardarmi, non
voglio vederti:
Occhi pesanti d'inconsci
serpenti.
Dammi una coperta, son
disperato:
Cor vacillante
d'inconscio peccato.
Piango il sacrificio,
piango l'amore:
Non dar le mie lacrime
al vile padrone.
Ti sto supplicando, ho
perso il sentiero:
Incubo cupo al legame
sincero.
Angelo sperduto nel
campo vermiglio,
giglio appassito dal
giudice artiglio,
salvezza non vi
è più nel futur consiglio.
Fuggi da qui, o pavido
bimbo
dalla bocca Scevola e
l'arido cuore.
Ma non dimenticar: la
vita è onore.
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