Mela
e malattia, il Chirurgo mandan via
Eustass Kidd.
Malattia.
Due parole – ok, tre, ma per lui le prime erano una sola
– che stonavano tantissimo messe una vicina all'altra. Ma,
ebbene sì, lo Eustassya si era beccato un febbrone da
cavallo. Lui passava "casualmente" da quelle parti e il medico di bordo
dell'Adventure Galley aveva ritenuto saggio un consulto.
-Sei sicuro di stare bene, Kidd?- Law lo domandò con
preoccupazione. -Di solito dopo che ti provoco te n'esci con "Scusami,
devo andare a fare una sceneggiata delle mie" e sbatti la porta come
una diva... -
Kidd roteò gli occhi.
-Forse a furia di farti le seghe sei diventato cieco, doc. E pure
sordo! No. Non sto bene. E NO! Io non faccio scenate!-
-Mi sono sbagliato, forse hai avuto un calo di pressione, sei troppo in
forze per essere ammalato, sarà il ciclo?-
Law amava stuzzicare Kidd.
Amava un po' meno quando questi gli lanciava cose addosso,
perché doveva per forza di cose sprecare energie per
schivarli. Aveva un tiro dannatamente buono.
Quella volta, forse perché vederlo allettato gli aveva fatto
abbassare la guardia, Law vide l'attacco solo quando quello si
concretizzò sulla sua testa.
-Ugh! Sei scemo, Stupistassya? Ti sembra normale tirare mele alla
gente?!-
-Scusa, pensavo voi medicastri ne foste allergici!-
-Forse funziona col tuo di medicastro. Io sono un chirurgo.-
Kidd roteò di nuovo gli occhi.
-E non roteare gli occhi con me!-
-E la diva sarei io, no? Con me fai il precisino, ma con Mugiwara eri
un dottore, no?-
-Oh, qualcuno è geloso?-
-Di finire sul tuo tavolo operatorio? No, grazie, doc, preferisco
crepare.-
Ed era vero. Preferiva non finire sotto le mani di Law in circostanze
spiacevoli. E non perché Law cantava mentre faceva le
autopsie, ma per un sacco di motivi assolutamente sdolcinati. Trafalgar
Law era il suo uomo. Non voleva che lo vedesse morente o inerte o che
gli curasse le emorroidi. L'ultimo fu un pensiero per sdrammatizzare,
ma fra i tre era di certo il migliore. Umiliante, ma migliore. In tali
circostanze Law avrebbe dovuto... beh, soffrire, temere per la sua
vita, rivivere la morte delle persone a lui care... cose
così. Ci stava ancora pensando?? Santo Roger, forse era la
febbre a farlo diventare sentimentale, ma il pensiero di trovarsi al
posto di Mugiwara, nelle mani sapienti dell'altro, forse tremanti,
forse ferme, ma ansiose, lo faceva stare molto peggio. Non sopportava
già di essere visto in quelle condizioni da chicchessia,
figurarsi da Law!
-Allora, fatta la diagnosi? Prescrivimi le medicine e va' sulla tua
nave, Trafalcretino.-
Il Chirurgo della morte sospirò.
-Aye, sir. Vado dal tuo bambolone a prescriverti i farmaci. E io che
volevo prendermi cura di te.-
-Non te l'ho chiesto.-
-Ma il tuo sguardo languido reclama una giocata
tête-à-tête con un infermiere sexy, no?-
-Sei un chirurgo... -
-Non fare il precisino, fai il malato.-
Kidd sospirò, ma non riuscì a trattenere un mezzo
sorriso.
-Scusa, doc, non riesco a starti dietro oggi, ripassa domani. Prometto
che farò io una visita a te. Una visita molto accurata.-
Law a quel punto cedette e fece per uscire, pregustando il futuro
incontro. Anche perché non poteva davvero cedere alla
tentazione di saltare addosso a Kidd in quel momento.
-Il paziente si avvicina alla guarigione, dottor Heat. Lo lascio a
voi.- Si fermò sulla porta.
-Ma, prima...-
Morse la mela che il rosso gli aveva tirato poco prima e tornò verso il letto con ampie falcate per catturare le labbra di Kidd fra le sue e scambiare con esse il dolce frutto.
-Non terrai lontano questo dottore, Eustassya.- gli soffiò
sensualmente dopo il bacio. -Mai.-
Kidd ringraziò mezzo paradiso per quella maledetta febbre,
perché arrossì.
Arrossì terribilmente.
-Va' via!!- urlò imbarazzato scagliando l'intero cestino di
mele rosse contro il Chirurgo della Morte. Un tiro, dieci centri in
pieno. Forse il vecchio detto non aveva tutti i torti, pensò
Law piegandosi in due.
'Fanculo le mele e 'fanculo il caratteraccio di Kidd.
Note:
Ok, scusa Law. Scusate voi. E' da tempo che volevo usare
questo detto contro il medicastro. Poi mi sono fatta prendere dai
sentimenti. Ovviamente...
L'Adventure Galley era la nave di William Kidd, ovviamente ho pensato
di usare questo nome anche per la nave del nostro Eustassya preferito.
Credo riaffronterò, seriamente, la questione di Law, dei
morti e delle autopsie canterine. Ci sarebbe un trattato di psicologia
da farci ma... per ora preghiamo che quelle mele non abbiano ammazzato
lui u.u
"Scusami, devo andare a fare una sceneggiata delle mie" viene da questa
pagina XD
Alla prossima, spero presto ^_-
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