Dopo il suono della sveglia, James trascorre quindici minuti esatti a letto convinto di sentirsi male e Jason ne impiega cinque esatti a convincerlo del contrario.
Gli mette una mano sulla fronte per accertarsi che non abbia la febbre e poi sciorina la sua diagnosi con un sorriso sornione.
“Sei sano come un pesce! Hai i classici sintomi di quello che si chiama semplicemente mal d’amore!”
Jamie si districa delle coperte e balza in piedi con una faccia stralunata come se suo fratello avesse detto chissà quale assurdità!
Deve però ammettere che da quando ha incrociato il sorriso dolce e timido di quella ragazzina, capitata per caso sugli spalti semideserti durante una partita d’ autunno inoltrato, non riesce a togliersela dalla testa.
“Ma io non sono innamorato. Non posso esserlo!”
“Perché no?”
“Io innamorato sarei come…Come un pittore daltonico! Non avrebbe senso!”
Jason non può fare a meno di ridere. Poi il suo sguardo torna serio.
“Un senso ce l’avrebbe invece! Gli amori impossibili fanno parte della vita!
“Non sono innamorato!”
“Se è per questo non stai nemmeno male! Quindi non c’è niente di cui preoccuparsi!”
Ribatte il più assennato dei gemelli per poi chiudersi in bagno e finire di prepararsi prima di uscire di casa.
James è troppo distratto e finisce per prestare un’attenzione eccessiva al suo corpo e alle sensazioni che gli trasmette.
Perché ha l’impressione di avere il fiatone?
Perché il suo stomaco fa i salti mortali prima di annodarsi irreparabilmente?
Perché gli formicolano le dita mentre si avvicina al computer e apre la sua pagina facebook, dove ha aggiunto accidentalmente Lydia incolpando le sue dita grosse?
Sono passati cinque giorni e lei non gli ha dato risposta e così, poiché la faccia tosta aiuta ad imporsi in molte situazioni, non ci pensa due volte a prendere l’iniziativa.
“ Ciao Lydia,
Mi hai ignorato e me lo meritavo ma non volevo avviare una chat senza poterti chiedere di uscire.
”
Qualche minuto di lunga attesa e, quando ormai ha perso tutte le speranze, arriva una notifica che gli fa battere il cuore all’impazzata.
“ Accetto il tuo invito se conosci un locale con una buona cucina. C’è qualcosa di meglio di un trancio di pizza ?”
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Anche se, con un po' di ritardo a causa di problemi logistici e di connessione, ho deciso di mettermi alla prova, stuzzicata dal prompt Writober di Fanwriter.it