La vittoria di Pirro

di vjtgenbry
(/viewuser.php?uid=676512)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Capitolo 1 Fairy tai: Ci sono giorni in cui ancora mi fermo a pensare a quel giorno in cui ho perso mia sorella: Lei era una bella ragazza, aveva dei lunghi capelli rosa, oggetto di discriminazione nei suoi confronti, nessuno ha mai capito perché quel colore non piacesse a nessuno ma a lei non importava se alcune delle persone che conosceva la discriminavano, aveva gli occhi di color nocciola, un bel colore direi e poi aveva quel sorriso, che mostrava solo a pochi ma era bellissimo, irradiava chiunque fosse vicino a lei e la rendeva bellissima. Ma mia sorella non aveva solo pregi, portava rancore ed è proprio questo che ci ha allontanato da lei. Ogni volta che ci ripenso sento una fitta al cuore, ancora faccio fatica a pensare che ci sia un motivo per giustificare il suo comportamento ma ormai non sono più arrabbiato, vorrei solo sapere se sta bene o no. E bello pensarci ma come dice sempre Sara: ”Mai pensare al passato per piu di dieci minuti” e io credo che sia passato più tempo per questo voglio andare a chiamare mia cugina, lei avrà sicuramente già pensato a quale missione prendere. “Io non so cosa stia facendo, davvero, e mai possibile che dobbiamo aspettarlo per ore?” chiese la ragazza sbattendo i pugni contro il tavolo, la sua amica stava osservando con particolare attenzione le proprie unghie, non ascoltando la ragazza. “Pronto? Serafina, mi stai ascoltando?” chiese quest’ultima sventolando le mani davanti al viso della ragazza risvegliandola dal suo sonno profondo, quest’ultima sbatte la palpebre più volte prima di voltarsi verso l’amica chiedendo un fievole scusa; il ragazzo si avvicinò al tavolo sorridendo: “Ciao ragazze, mi stavate aspettando?”, loro si voltarono guardando male l amico: “Carlo!” urlo una delle due “Sei uno stupido, hai idea da quanto aspettiamo?” Il ragazzo sbuffò rispondendo: “Sicuramente da pochi minuti Sofia” Serafina stava guardando i due amici litigare come facevano tutte le mattine ormai ma sapeva che dopo qualche minuto sarebbero tornati a parlarsi come facevano sempre; ridendo e scherzando come se nulla fosse successo, loro avevano questo rapporto, strano ma duraturo, loro erano una squadra da anni ormai e si conoscevano molto bene, anche se sapevano che c’erano alcuni particolari della vita di ognuno ancora sconosciuti agli altri due, ma loro avevano deciso che la fiducia che ponevano l’uno nell’altro si basava su altri principi, quindi avevano stretto un patto taciturno, i segreti che non volevano essere svelati così dovevano rimanere. Sofia sventolo’ nell’aria una foglio in modo da far ritornare alla realtà i due amici, dopo aver attirato la loro attenzione spiego’ in cosa consisteva la missione del giorno. I due ragazzi ascoltavano interessati; finita la spiegazione i ragazzi uscirono dalla gilda pronti per una nuova avventura affrontandola con il solito grande sorriso. PS: Scusate se il primo capitolo non e entusiasmante come spero i prossimi capitoli ma dovete solo darmi tempo e tutto vi sarà spiegato. Scusate se gli accenti molte volte mancano ma e una problema del computer.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3798012