- Questa storia fa parte della
serie “Inktober – Persona’s
Stories”
- Prompt:
Crossdressing
- Personaggi:
Munehisa Iwai/Tae Takemi
- Un
completo idiota
- Il
fatto era che Tae aveva un ascendente così forte su di lui
che
poteva costringerlo a fare qualsiasi cosa, praticamente.
- Aveva
una forza d’animo impressionante ed era subdola, estremamente
subdola. Lo faceva sentire in colpa per non accontentare le sue
richieste irragionevoli, come quella.
- Si
guardò allo specchio.
- Era
mortalmente imbarazzato.
- Si
sentiva un idiota.
- Un
completo
idiota.
- Però
la sua Tae l’aveva chiesto – ordinato
– e non poteva fare a meno che accettare. Tutte le volte.
- Iwai
aveva bisogno di aiuto.
- Non
riusciva ad alzarsi, la ferita al fianco bruciava e continuava a
perdere sangue copiosamente.
- Avrebbe
potuto morire, se solo non si fosse alzato in fretta.
- Doveva
alzarsi.
- Si
appoggiò al muro, puntando i piedi a terra.
- Qualcuno
doveva aiutarlo.
- Fece
mente locale, cercando nei cassetti della memoria qualcuno che
avrebbe potuto salvargli la vita, un medico, un infermiere, anche un
veterinario, che però non avrebbe dovuto fare domande.
- Ed
ecco che un nome si innalzò tra tutti, illuminato come fosse
stato
prescelto da Dio in persona.
- Tae
Takemi.
- Non
sapeva neanche come facesse a conoscerla, ma aveva idea che fosse la
persona giusta.
- Così
si tirò su, strisciando la schiena con forza sulla parete,
socchiuse
gli occhi per concentrarsi.
- Piede
destro.
- Piede
sinistro.
- Piede
destro.
- Piede
sinistro.
- Deambulò
fino in fondo al vicolo, poi si costrinse a mettersi in posizione
più
eretta per arrivare alla clinica. Sapeva che era poco lontano da lui,
nel quartiere Jogen-Jaya, quindi poteva farcela.
- Doveva
farcela.
- Non
poteva lasciare suo figlio da solo.
- Sospirò
pesantemente.
- Un
uomo, della sua età per
giunta, conciato come una cameriera…
- «Iwai?»
- Tae
lo chiamò dalla camera da
letto.
- Iwai
schioccò la lingua al
palato.
- Sì,
forse era ridicolo, forse
quella divisa da cameriera non gli donava affatto, ma Tae
l’avrebbe
ricompensato.
- Oh
se l’avrebbe ricompensato.
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