Perché non andiamo?

di Shireith
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Perché non andiamo?
 

 La prima cosa che Callum aveva notato di Rayla era il suo aspetto fisico. Era esotico, particolare. Più semplicemente, era diverso. Ma non in un‘accezione negativa del termine. Infatti, sebbene gli umani gli avessero sempre descritto gli Elfi dell’Ombra della Luna come esseri pericolosi, Callum aveva imparato, grazie a Rayla, che non era la verità. Rayla era tanto gentile e cordiale quanto lo poteva essere un qualsiasi essere umano.
 L’unica differenza era che Rayla aveva una fisionomia in contrasto con la loro – i suoi capelli erano bianchi, la sua pelle molto chiara, le sue orecchie a punta. Aveva poi due corna che le spuntavano dal capo. E, soprattutto, era alta. Sì, lo era, anche poco più di Callum, benché avessero all’incirca la stessa età.
 «Sei più piccolo di me.»
 «Ho quattordici anni e 5/6!» ribatteva Callum ogni qual volta Rayla affermasse di essere più grande di quanto lui non fosse.
 «Ma io sono più alta» replicò quella volta Rayla, e Callum non seppe come rispondere.
 «E io ho delle belle gambe!»
 Callum sospirò. «Perché non andiamo?»
 
 Con lo scorrere del tempo, i tre ragazzi impararono presto che cosa fosse la pubertà. Fu, ad esempio, un’esperienza insolita vedere Ezran smettere di essere un adorabile bambino di dieci anni e arrivare pian piano ai tredici, quasi ai quattordici. Anche Rayla e Callum crebbero con lui, raggiungendo la soglia dei diciotto anni.
 «Ne hai diciassette.»
 «Diciassette e 5/6, Rayla!»
 «Esattamente, Ezran.»
 Ezran smise per un attimo di giocare con Esca e si fermò a guardare i due con aria pensierosa.
 «Cosa?» domandò Rayla.
«Credo che Callum potrebbe anche diventare più alto di te» spiegò Ezran nel frattempo che osservava la differenza d’altezza tra i due, che ormai era a stento visibile. «Sai, senza le corna.»
 Rayla assunse un'espressione strana – sembrava inorridita, ma Ezran non ne era certo, e soprattutto non ne capiva il perché. «Perché non andiamo?» cambiò discorso l’elfa, e così dicendo raccolse le sue cose e si apprestò a proseguire lungo il cammino che stavano seguendo nel loro ultimo viaggio.
 Ezran le scoccò un’occhiata confusa, poi si volse a guardare Callum e chiese: «Ho detto qualcosa di sbagliato?»
 Callum sorrise. «È solo gelosa delle tue gambe.»
 «Callum!»
 «Sì, Rayla? Scusa, non riesco a sentirti da quassù!»
 Ezran sospirò sconsolato e s’apprestò a seguire i due, ancora nel bel mezzo di uno scontro verbale. «Qual è il loro problema, Esca?»


Non so se qui qualcuno sia familiare con The Dragon Prince (o Il principe dei draghi che dir si voglia), ma spero di sì, perché è una serie animata che, sebbene abbia solo una stagione (per ora), promette davvero bene. E niente, mi sono innamorata di questi tre idioti e questo è solo un esperimento per testare un po’ le loro personalità; spero di tornare presto a scrivere su di loro, e che intanto nel fandom italiano si faccia vivo qualcun altro!




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