Un pianto
In questa mia
Lacrimata solitudine
Non sono
E
Non trovo
Me
Sotto lunghissimi
Alberi
Il mio pianto
Di sognatrice
È innocuo
Non mi permette di muovermi
Il cielo mi
Chiama
Sa il mio nome
Non si confonde
E nel frattempo
Le mie guance
Rosee
Si lasciano accarezzare
Da fiumi di
Parole
Non dette
Sussurrate
All’orecchio di
Un sordo
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