Our Words

di Zomi
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GIAPPONESE
Yoisho: lasciarsi cadere sulla sedia con un sospiro o un grugnito,
solitamente dopo una giornata pesante.

 

Che giornata del cazzo.
Che grandissima giornata del cazzo!
L’auto che decideva all’ultimo di andarsene affanculo, lasciandolo nel bel mezzo del nulla proprio quando doveva recarsi dall’altra parte della fottutissima città per presentare un progetto, un nubifragio che se avesse avuto lì Noè gliene avrebbe dette quattro e date dodici, Killer che gli tirava pacco per la serata biliardo e per di più era serata “Verdure”.
Che grandissima giornata del…
-Yoisho- si buttò sul divano con un sospirante grugnito.
-Ehi!- la testolina rosata di Reiju fece capolino dalla cucina, con un dolce sorriso e il grembiule indosso –Sei a casa-
-Mmm- si limitò a mugugnare, non alzando nemmeno il capo ma allargando un braccio in un chiaro invito.
-Giornata dura?- gli accarezzò il capo Reiju, accoccolandosi contro il suo fianco
-Di merda- ringhiò Kidd –Fetida, fumante, lurida e schifosa merda-
Le strappò una risatina, e un piccolo lembo di quel lerciume che si sentiva addosso si staccò da lui.
Iniziava a sentirsi meglio.
-Allora è un bene che abbia preparato gli involtini di cavolo- si schiacciò contro il suo costato, cancellando un altro barlume di stanchezza.
-Mi prendi per il culo?- sbuffò.
Non poteva avergli preparato il suo piatto preferito. Era impossibile!
-È la serata verdure!- le ricordò duro.
-Il cavolo è una verdura- ridacchiò ancora, e altre piccole particelle –oh le sentiva!- di quell’orribile giornata si staccarono da lui.
-Se vuoi dopo c’è la partita- gli accarezzò il mento.
-Tu odi la partita-
-Odio la partita quando la tua squadra perde e ti mette di cattivo umore- precisò –Ma sono certa che stasera vinceranno quindi!- si diede un colpo di reni per alzarsi –Cena e partita?-
Kidd riaprì gli occhi, posandoli sulla mano offertogli dalla sua donna, perdendosi nel suo bel sorriso.
-Cena e partita- accettò prendendola per mano.
La giornata era stata una vera merda, ma la serata prometteva solo fiori.










ANGOLO DELL'AUTORE:
Un grazie sentito a quei pochi che hanno seguito la storia nella sua scarsa lunghezza.
Un grazie soprattutto a SolyDea e alla sua Challange che mi ha riportato a scrivere.
I commenti sono sempre gratidi.




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