Mio piccolo girasole

di Sophie_moore
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Questa storia appartiene alla serie “Writober – RWBY’s Alternative Universe”

Prompt: Promessa
Personaggi: Taiyang Xiao-Long/Team RWBY

Mio piccolo girasole

Avere dei figli significa svegliarsi nel cuore della notte e andarli a prendere, ovunque loro siano.
E Taiyang ne era convinto, se lo ripeteva da quando era partito da casa dopo aver ricevuto la telefonata di Yang.
Ma non dovevano pensarlo anche gli altri genitori? Doveva sempre essere lui quello che si svegliava e partiva in macchina?
Lavorava tutto il giorno, portava le sue figlie in giro, poi arrivava il weekend che avrebbe semplicemente voluto dormire, che magari si arrangiassero, ma no.
Essere adulti era una cosa che non gli piaceva così tanto, ma aveva deciso di diventarlo dal momento in cui era rimasto un padre single.
Non aveva avuto alternative, comunque: se Raven se n’era andata per chissà quale motivo – le ultime notizie che aveva riguardo lei la davano in giro per il mondo in compagnia di una giovane ragazza di cui non sapeva niente –, Summer aveva avuto un incidente quando le bambine erano piccole.
Aveva deciso di non avere più a che fare con altre donne, non poteva pensare di far soffrire ancora le uniche donne per cui ormai valeva la pena di vivere.
Ed era quello il motivo che lo spingeva a essere servile e diligente, ad essere un uomo degno della fiducia delle sue figlie.
Percorse la strada buia, poco illuminata dai lampioni, e ritrovò le quattro ragazze sedute su una panchina, che sbadigliavano senza sosta.
Si fermò davanti a loro, e le quattro ragazze entrarono. Oltre alle sue figlie, Ruby e Yang, c’erano anche le loro amiche del cuore, Blake Belladonna e Weiss Schnee. Erano due ragazze emarginate della loro scuola e sia Yang che Ruby le avevano prese sotto la loro ala protettiva.
Era un comportamento degno di loro, di due ragazze dal cuore puro e dall’animo nobile. Erano sempre state inclini a diventare amiche di chi veniva emarginato per qualsivoglia motivo, fisico o sociale. Yang si preoccupava per loro, cercando di proteggerle come meglio riusciva a scuola, con quell’atteggiamento strafottente e arrogante; mentre Ruby si faceva voler bene per essere innocente fino a livelli incredibili. Insieme erano una coppia a cui era impossibile non affezionarsi.
«State bene, ragazze?» domandò l’uomo, sorridendo caldamente.
«Siamo stanchissime… il concerto però è stato bellissimo!» esultò Ruby, infilandosi nel sedile davanti.
Yang si mise in mezzo a Weiss e Blake nei sedili posteriori.
«Sono contento, meno male!» Taiyang annuì e rimise in moto l’auto.
Ci misero esattamente cinque minuti ad addormentarsi tutte quante. Ruby stravaccata, Yang che teneva sulle sue spalle Weiss e Blake.
Taiyang le guardò dallo specchietto retrovisore e quella posizione lo portò indietro con i ricordi. Si rivide in Yang, in sua figlia, nel suo piccolo Drago, e rivide sia Raven che Summer, le sue donne.
Sorrise, distogliendo lo sguardo. «Promettimi, mio girasole, che le proteggerai… che sarai meglio di me. Promettimelo.» sussurrò.
Era impossibile che qualcuna di loro l’avesse sentito, eppure Yang sorrise vittoriosa nel sonno.
Come se avesse capito.
E Taiyang era sicuro che avesse capito, che già lo sapesse.
Mio piccolo girasole, a te penserò io.”




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