Energia

di efgeist
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Energia 


Riccardo
 
Greta è il bang, l’energia di cui parla Tommaso Martini, di solito quando è strafatto e sbrodola le sue elucubrazioni su universo, numeri complessi e particelle subatomiche. Una sorta di genio, per intenderci, e anche un bastardo affascinante che può mandarti la vita a puttane senza pentirsene e arrivare a farti considerare le sue cazzate e le conseguenze di esse come parte dello scorrere degli eventi, del disegno di Dio – in cui non crede – su cui lui non ha alcun potere decisionale.
Stronzate, tutti lo sanno ma nessuno lo dice ad alta voce. Riccardo non lo fa di sicuro, perché a Tommaso ci tiene e comunque sua madre se n’è andata di casa e lui vive nella sua mansarda da quasi un anno quindi beh, non è il caso.
 
Le lenzuola bianche che odorano di fumo e sudore provocano dei rumori sottili e delicati, mentre Riccardo si gira sul fianco sinistro, appoggiandosi su un gomito. Il viso di Greta è coperto dai suoi ricci scuri, gli occhi troppo verdi ancora chiusi e le ciglia lunghissime le sfiorano le guance. Tommaso la paragonerebbe ad un’opera d’arte, Riccardo non ne conosce poi così tante quindi si limita a pensare che è bellissima, appuntandosi mentalmente di parlarne con Tommaso, in ogni caso, di Greta e della sua armonia fisica degna di un quadro e che per di più sembra essere semplicemente l’ovvia manifestazione della sua anima. Riccardo comunque rimane sempre un inguaribile fan dei The Script, quindi pensa anche che Greta sia la sua parte migliore e, se proprio deve metterci di mezzo l’energia perché è quello che Tommaso Martini farebbe, allora bene, Greta è quella vitale per lui.




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