Stagioni poetiche

di metalmarsh97
(/viewuser.php?uid=957942)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Dormi
 
Dormi, dormi mio dolce giglio notturno,
che il dolore non passi, funesto, sulle tue
palpebre, che mai veli i tuoi occhi. Dormi.
 
Dormi, tenero fiore, in questa culla d’erba,
in questo nido di driade. Uno sguardo,
genesi di sospiro.
 
Dormi, amor mio, che il sonno ti sia lieve,
che il sussurro di alberi e acque, stanotte,
allieti i tuoi sogni.
 
Il tuo cuore e il tuo respiro
sono tutto ciò che mi occorre.
 
Treviso, 26 giugno 2018 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3800309