Nata di maggio

di Gatto1967
(/viewuser.php?uid=784417)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Alla fine Karen Kline aveva ottenuto la sua assurda vendetta pur rimanendo uccisa a sua volta nello schianto della macchina che aveva rubato.
I carabinieri non riuscirono mai a ricostruire completamente i suoi movimenti a Roma. La donna era arrivata a Roma pochi giorni dopo Susanna Marlowe e si era messa a lavorare in una scuola di lingue, proprio come Terence.
Come avesse trovato Susanna in una città che certamente non è un paesino di provincia, non fu mai appurato con certezza. Si poté solo supporre che, venuta a sapere che la ragazza oggetto del suo folle odio lavorava all’ambasciata britannica e al circolo italo-scozzese, fosse riuscita a trovarla e a seguirla di nascosto.
Le fotografie a suo tempo trovate nel suo appartamento dimostravano senza ombra di dubbio che Karen aveva lungamente pedinato Susanna, identificando così anche Terence e Candy.
Avrebbe potuto facilmente uccidere Susanna, solo che lo avesse voluto, ma nella sua mente folle doveva aver preso forma un piano ancora più folle e perfido: fare impazzire definitivamente la povera ragazza, forse indurla al suicidio.
E allora era penetrata nottetempo nell’appartamento di Susanna e aveva predisposto il suo piano per incastrarla, facendo credere che la ragazza avesse preso di mira la sua rivale in amore Candy Bianchi.
L’idea le nacque sicuramente dalla scenata a cui aveva assistito davanti al multisala.
Poi però il suo piano si era incrinato. Non aveva fatto i conti con la bontà d’animo di Candy, che non aveva denunciato Susanna, e con la sua stessa goffaggine, che con la finta prova dei fogli di giornale tagliati aveva definitivamente scagionato l’infelice ragazza londinese.
L’ultima follia di Karen Kline, il tentativo di uccidere Candy, fu interpretato come l’ultimo tentativo di far impazzire Susanna, uccidendo davanti a lei quella ragazza diventata una sua carissima amica.
 
La macchina parcheggiò sul lato opposto della strada, proprio davanti al villino di Maria Alberti, e appena il motore si spense dallo sportello posteriore uscì una bimbetta bionda di neanche quattro anni di età che corse verso l’ingresso del villino.
-Susanna!- strillò sua madre che la rincorse fino a bloccarla
-Quante volte ti devo dire di non correre in mezzo alla strada! QUANTE!-
La bimbetta non era abituata a sentire urlare sua madre che di norma era buona come il pane, e si mise a piangere.
Fu un’altra donna bionda a prenderla in braccio e a consolarla mentre la portava dentro il villino.
Candy rimase lì, con il fiatone e gli occhi umidi. A distanza di tanto tempo il ricordo di quanto accaduto quel giorno la tormentava ancora.
Suo marito Terence la abbracciò.
-Non ci riesci proprio a dimenticare, eh?-
Lei fece cenno di no.
-Mi dispiace aver fatto piangere Susi, ma è più forte di me, non posso tollerare di vederla correre in mezzo alla strada!-
-Beh, non si può dire che tu abbia torto, ricordi o non ricordi. Quella piccola peste dovrebbe calmarsi un po’.-
-Chissà da chi avrà ripreso…-
-Io un’idea ce l’avrei!- disse una Maria radiosa che abbracciava quella giovane donna che amava come una figlia.
-Avanti entrate! Anselmo sta preparando il fuoco per il barbecue!- Anselmo era il marito di Maria, l’uomo con cui anni prima faceva le “cene con i colleghi”. Alla fine anche la scapestrata “principessa della collina” aveva messo la testa a posto.
-Sai mamma, devo dirti una cosa…-
-Prima di tutto Buon compleanno tesoro mio! Sei una meravigliosa trentenne!-
-Sono incinta mamma! Susi avrà un fratellino o una sorellina!-
Dopo la sorpresa iniziale, Maria si mise a ridere commossa.
-Venite dentro! I tuoi amici stanno arrivando, e ci saranno anche Suor Maria e Suor Cristina…-
Candy abbracciò di nuovo sua madre e insieme entrarono nel cancello del villino.
 
FINE




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3800744