Rainbow è un cucciolo di foca che vive al Polo Nord insieme
ai suoi genitori... Il papà Bradley un grande maschio
conosciuto da tutte le altre foche, mamma Luna una bellissima foca e
mamma molto premurosa seppur molto apprensiva verso i suoi cuccioli e
dalla sorella maggiore Blue di qualche anno più grande di
Rainbow. Un giorno la famiglia di foche sta passeggiando sull'immensa
banchisa del polo nord... Il ghiaccio si espande per tantissimi
chilometri e le foche purtroppo vengono all'improvviso sorprese da una
forte tempesta di neve... Rainbow è molto spaventato
perchè non sa bene cosa fare, la fitta tormenta gli
impedisce di vedere bene, il piccolo teme di essersi perso e Luna lo
cerca in modo angosciato:" Rainbow... Rainbow dove sei?". Ma Rainbow
non risponde, la tempesta di neve si fa sempre più forte e
papà Bradley riesce a mattere al sicuro Blue ma non riesce
più a trovare Rainbow. Papà Bradley
però non si perde d'animo e sfida quella forte e spaventosa
tempesta di neve sapendo che il loro cucciolo fosse in serio pericolo.
Bradley chiamò Rainbow davvero a gran voce dicendo:"
Rainbow... Dove sei Rainbow? Dimmi dove sei che ti vengo a prendere!".
Ma purtroppo ancora una volta nessuna risposta da parte del cucciolo di
foca... Bradley cercò ancora sotto la tormenta, la neve li
cadeva sul muso e sui suoi baffi mentre mamma Luna e Blue erano
disperate e con Blue che affranta chiedeva a mamma Luna:" Rainbow non
c'è più vero?". Mamma Luna però pur
essendo molto spaventata cercò di non far vedere alla figlia
il suo stato d'ansia e la rassicurò dicendole:" Non dire
così Blue... Rainbow sono sicura che è ancora
qui, dobbiamo soltanto avere fede e vedrai che tuo padre lo
troverà!". Ma Luna sapeva che un cucciolo così
piccolo come Rainbow sarebbe sopravissuto molto poco da solo e in
condizioni estreme e quindi temesse che da un momento all'altro di
scovare il corpo del figlioletto senza vita.
Dopo un ora di ricerche con la tempesta di neve che non accenava a
calmarsi papà Bradley rinunciò e Rainbow
scomparse nel nulla mamma Luna e la sorella Blue accolserò
la notizia con grande disperazione.
Rainbow però non era morto e così cercava in
tutti i modi di ritrovare la strada di casa ma la forte tormenta
l'aveva fatto andare fuori strada e non sapeva dove si trovasse...
Cerco di cercare anche solo un piccolo indizio che lo potesse
rincondurre a casa ma niente, quel posto non lo conosceva e
sapeva che i suoi genitori lo stavano cercando ed erano tristi per la
sua scomparsa ma Rainbow non si perse di certo d'animo e
iniziò a cercare da solo la strada di casa.
Rainbow era solo un cucciolo, la folta pelliccia bianca lo mimetizzava
perfettamente con la neve, si muoveva lentamente e goffamente sulle sue
piccole pinne e osservava le impronte che lasciava sulla neve, Rainbow
era già triste perchè le mancavano i suoi
genitori in particolare la mamma... Iniziò a chiamarla in
modo forte e deciso perchè così qualcuno di loro
o anche un altra foca avrebbero sentito e così il cucciolo
con tutta la forza che aveva in corpo iniziò ad urlare:"
Mamma... Mammma... Papà... Blue!". Ma niente, purtroppo per
lui non ci fu nessuna risposta ma decise di continuare a muoversi,
rimanere fermi in un punto non avrebbe di certo portato progressi alla
ricerca della strada di casa e l'unico modo era muoversi in direzione
nord dove di solito vivevano le foche. Rainbow però vide che
la strada era bloccato da un enorme orso polare... La paura prese il
controllo del cucciolo che non sapendo cosa fare decise di rimanere
immobile eppure l'orso polare dall'altra parte lo vide e si
avvicinò a lui Rainbow cerco di chiudersi come se fosse un
riccio e spaventato a morte disse in modo rassegnato:" Mamma dove sei?
Ho paura!". Rainbow osservava quel grande orso bianco avvicinarsi a lui
e sapeva purtroppo che sarebbe stata la sua fine ma con suo grande
stupore l'orso bianco i fermò davanti a lui dicendoli:" Ciao
piccolo, non avere paura di me, so che posso sembrare molto aggressivo
ma non ti preoccupare piuttosto dimmi che cosa ci fai qui? E' molto
raro che un cucciolo di foca come te si trovi in queste zone, le foche
vivono più a nord, ti sei perso nella grande tormenta di
neve, vero?". Rainbow fece un piccolo cenno con la testa come per
dire:" Si, mi sono perso nella grande tormenta di neve!". L'orso allora
cercò di consolare il cuccolo offrendosi come volontario per
riportarlo dai suoi genitori, l'orso conosceva bene Bradley e sapeva
bene che Rainbow non ce l'avrebbe mai fatta da solo e così
si misero a camminare insieme e l'orso dise a Rainbow in modo molto
amichevole:" Comunque che maleducato non mi sono nemmeno presentato, io
mi chiamo Goblin e tu come ti chiami piccolino?". Rainbow scivolando
sulle sue piccole pinne passo dopo passo sulla neve rispose all'orso
bianco:" Rainbow... Mi chiamo Rainbow! Grazie mille Goblin per il tuo
grande aiuto, spero di poter riabbracciare presto la mia mamma, il mio
papà e la mia sorellona, grazie per il tuo aiuto!". Rainbow
e Goblin si incamminano verso nord con la speranza di poter
ritrovare i genitori della piccola foca.
Intanto Luna e Bradley pur molto affranti per quanto è
successo continuano le ricerche del loro cucciolo, Bradley si sente
molto in colpa perchè durante la tormenta ha perso di vista
il cucciolo perdendolo purtroppo di vista e Luna osservando lo sguardo
del compagno cerca di rincuorarlo come meglio riesce a fare:" Caro non
è stata colpa tua.... Siamo stati colti all'improvviso da
questa tempesta e tu non potevi fare nienti anzi hai fatto tutto il
possibile per salvare me, Blue e Rainbow dalla tormenta... Vedrai che
lo ritroveremo e sono sicura che il nostro cucciolo sta bene e poi ti
ricordo che Rainbow è molto intelligente e vedrai che
riuscirà a trovare la via di casa, dobbiamo avere fiducia in
lui!". Bradley osserva l'orizzonte pensando ancora alla sua distrazione
che ha causato lo smarrimento del suo cucciolo e Luna cerca di
rincuorarlo al meglio:" Non dobbiamo pensare che li sia successo per
forza qualcosa di brutto, lo ritroveremo, te lo prometto, non
avrò pace finchè non l'avremo ritrovato sano e
salvo!". Luna struscia il suo muso con quello di Bradley e le
due foche osservano l'immensa distesa ghiacciata dell'artico e la
piccola Blue che è accanto ai genitori osserva lontano e
pensa in modo triste:" Fratellino dove sei?".
Non poco distante il gentile orso polare Goblin sta riaccompagnando a
casa Rainbow dai suoi genitori, i due avevano stretto ormai una solida
amicizia e l'orso garantiva che ci avrebbero messo poco per ritrovare
la via di casa. Rainbow era molto stupito che quel grasso e grosso orso
lo volesse aiutare, infondo suo papà Bradley l'aveva sempre
messo in guardia dagli orsi polari, diceva che con le loro fauci ti
potevano divorare in un solo boccone, la piccola foca ricorda ancora i
tanti racconti di paura che papà Bradley raccontava a lei e
a Blue prima di addormentarsi e per colpa di quelle storie Rainbow non
si sentiva del tutto al sicuro e la piccola foca dopo si
fermò e disse all'orso bianco:" Non è che tu mi
vuoi mangiare? Il mio papà dice che non bisogna fidarsi
troppo degli orsi bianchi? Non mi mangiare, ti prego". Goblin venne
colto alla sprovvista da queste parole e guardò la piccola
foca con aria incuriosita e sorpresa dicendoli:" Mangiarti? E
perchè dovrei mangiarti? Sono papà anche io sai e
non riuscirei a mangiare un altro piccolo anche se non è un
orso bianco come, mi hai preso per caso per un umano che ucciderebbe
per niente un suo simile? Tranquillo piccolino non ti voglio mangiare,
guarda te cosa mi tocca sentire!". Rainbow capisce che Goblin ha buone
intenzioni e si pente per le sue affermazioni con il grande orso bianco
che scrolla la sua pelliccia per togliere un pò di neve che
si è depositata sopra e subito dopo i due riprendono il
cammino, un passo alla volta e la strada di casa sembra sempre un
pò più vicina. Dopo una lunga camminata Rainbow
richiama nuovamente l'attenzione dell'orso:" Goblin, sono molto stanco,
possiamo riposarci un pò?". Goblin si girò verso
Rainbow e si avvicinò alla piccola foca, Rainbow
è ovviamente molto impaurito e Goblin sorridendo esclama:"
Beh! Un pò di riposo non ci farà certo male,
riprenderemo a breve il nostro cammino caro Rainbow, le mie zampe
avevano bisogno di una pausa in effetti, ricominceremo il viaggio
appena ci saremo riposati abbastanza per continuarlo!". Rainbow
così si accascia e si sdraia sulla neve e anche Goblin fa la
stessa cosa e osservando la piccola foca che piano piano prende sonno
pensa:" Vedrai che riporterò a casa dalla tua
mamma e dal tuo papà piccolino, te lo prometto". I
due si riposano ma purtroppo in quel momento c'era anche chi non si
dava pace.
Mamma Luna, papà Bradley e la piccola Blue stavano ancora
cercando Rainbow, i due non si erano nemmeno riposati e dall'ansia di
aver smarrito il proprio cucciolo non riuscivano nemmeno più
a mangiare, mamma Luna cerca di urlare con tutta la forza che ha in
corpo:" Rainbow dove sei? Rainbow". Nessuna risposta, nessun cenno,
niente di niente solamente il vento artico che pungeva sulle loro
pellicce... Ormai le tre foche erano rassegnate all'idea di non poter
mai più vedere il piccolo Rainbow, Blue in particolare era
molto triste e disperata, il suo fratellino le mancava troppo ed era
rimasto troppo lontano da lei e Blue non era certamente abituata a
questo tipo di mancanze, la rassegnazione ormai regnava sovrana ma le
ricerche continuavano e papà Bradley chiese anche
informazioni ad un gruppo di pinguini se avevano visto o intravisto un
cucciolo di foca... Uno dei pinguini gli disse che era molto difficile
rispondere alla sua domanda perchè di cuccioli di foche ne
vede passare tantissimi e quindi è difficile distinguerli
l'uno dall'altro e allora Bradley cerca di descrivere brevemente il suo
cucciolo e il pinguino cerca di ricordare se ha visto una foca simile a
quella che sta descrivendo Bradley ma non li viene in mente niente e
così decide di congedarsi augurando a Bradley di ritrovare
il figlio perduto... La ricerca di Luna, Bradley e Blue
continua e si fa sempre più decisa ma senza purtroppo
portare a risultati sperati, ormai ogni tentativo di ritrovare Rainbow
sembra inutile.
Poco più tardi Goblin e Rainbow riprendono il loro cammino e
il loro passo adesso sembra molto più spedito, Goblin dice a
Rainbow che stanno per entrare nella zona dove vive la maggior parte
delle foche e così nel muso del cucciolo appare qualcosa che
fino a quel momento non riusciva più ad apparire, finalmente
sul muso di Rainbow appare un sorriso di gioia e Goblin se ne accorge e
Rainbow capisce che l'orso polare la quasi riportato a casa e Rainbow
inizia ad urlare più forte che può:" Mamma...
Papà... Mamma!". Ma il cucciolo di foce non ode alcuna
risposta purtroppo ma non si perde d'animo e continua ad urlare sempre
più forte:" Mamma, papà, Blue, Mamma!". Rainbow
chiama a gran voce anche la sorella maggiore sperando che almeno lei
riesca a sentire il suo urlo di soccorso ma non c'è nessuna
risposta, l'orso polare decide di continuare l'avanzata
perchè sa che la meta è molto vicina e Rainbow
potrebbe presto riabbracciare la sua mamma, il suo papà e
sua sorella maggiore, Goblin così cerca di aumentare il
passo perchè sa fin troppo bene che i genitori della foca
potrebbero essere nelle vicinanze, Rainbow cerca ancora di attirare
l'attenzione di qualcuno, anche di un altra foca che in qualche modo
possa condurlo dai suoi genitori ma anche questa volta nessun sembra
notare o sentire le urla disperate del povero cucciolo di foca.
Dopo molto tempo passato a cercare di chiamare i suoi genitori o
qualche altra foca Rainbow è molto stanco sia per la lunga
camminata e capisce che ormai non c'è più nulla
da fare purtroppo e Rainbow si intristice come non ha mai fatto prima e
Goblin cerca di consolare il cucciolo di foca dicendoli:" Mi dispiace
così tanto Rainbow, credevo che potessimo ritrovare i tuoi
genitori ma a quanto pare temo di essermi sbagliato, mi dispiace
davvero tantissimo, possiamo dire che ci abbiamo provato non credi? Ti
chiedo umilmente scusa per non essere riuscito a farti ritrovare
insieme alla tua famiglia Rainbow". Rainbow si mette a piangere
perchè ormai ha paura di non riuscire mai più a
ritrovare i suoi genitori, Rainbow piange molto intensamente e le sue
piccole lacrime cadono sopra alle sue pinne ma in quel momento arriva
all'improvviso come ogni cosa bella un raggio di sole, una voce
familiare e il cucciolo si sente chiamare:" Rainbow... Rainbow...
Rainbow!". Rainbow inizia a correre in modo impacciato ma deciso verso
la voce e Rainbow ha capito subito che la voce è quella di
sua mamma Luna, Rainbow corre verso la madre chiamandola a gran voce:"
Mamma.... Mamma... Sono qui mamma... Sono qui". E così anche
Luna corre verso suo figlio seguendo la voce di Rainbow e finalmente
dopo tanta paura, tristezza, lacrime e apprensione finalmente madre e
figlio si ritrovano e si abbracciano e si strusciano muso contro muso e
Luna dice al suo piccolo sorridendo:" Ti ho cercato per tantissimo
tempo piccolo mio, che bello rivederti, sono così contenta
che tu sia qui con me, ricordati sempre che la tua mamma ti ama".
Rainbow si struscia il muso con quello di Luna senza dire nulla e
subito dopo Rainbow può riabbracciare anche papà
Bradley e la sorella maggiore Blue e l'incubo sembra finalmentre
dissiparsi del tutto e la famiglia di foche ha ritrovato il sorriso e
Bradley ovviamente si accorge dell'orso polare e va da lui per
ringraziarlo dicendoli:" Grazie di cuore per aver aiutato mio figlio,
te ne sarò sempre riconoscete, davvero ti ringrazio di
cuore". Goblin sorride a Bradley dicendoli:" Tuo figlio mi aveva detto
che però parlavi male di noi orsi polari o sbaglio? Comunque
sia ho fatto quello che era giusto fare!". Bradley ringrazia nuovamente
Goblin e anche Rainbow ovviamente ringrazia molto calorosamente il suo
nuovo amico e tutto si conclude nel migliore dei modi... Rainbow si
è riunito finalmente alla sua famiglia dopo aver vissuto un
incubo e finalmente può tornare a godersi le coccole di
mamma Luna e di papà Blue e può tornare a giocare
e a tuffarsi in acqua insieme a Blue, tutto torna alla
normalità e la grande pausa sembra davvero passata e nella
vita di Rainbow è tornata la felicità. Poche ore
dopo Rainbow si addormenta vicino a Luna, a Bradley e a Blue e la mamma
lo stringe a se tra le sue pinne, Rainbow si addormenta tranquillamente
accanto alla sua famiglia mandando via definitivamente questo
spaventoso incubo che ha vissuto e che probabilmente per sua sfortuna
non potrà mai dimenticare.
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