Hei. Lo vedi anche tu? Quello è il futuro. Potrebbe sembrarti strano ma quello è il tuo futuro. Il tuo. Il mio. E anche del quel tuo vecchio amico d'infanzia di cui non sai più nulla. 

Eh sì. 

Il presente fa abbastanza schifo,  non trovi? 

Che tu sia una persona con una famiglia unita o separata,  pieno di amici o tanti quanti le dita di una mano,  hai i tuoi problemi.

Che siano più o meno gravi tutti hanno dei problemi. 

E ci abbattono. Eccome se lo fanno! Un gancio destro sferrato in quel punto dove c'è la nostra determinazione e autostima. 

Knockout. Sei fuori gioco. 

Però il tuo futuro rimane lì,  lo sai? 

Ti aspetta e ti permette persino di scegliere quale strada percorrere. Proprio gentile,  non trovi? 

Allora vediamo...Ah! Ecco i cartelli.

Girando a destra c'è...una lunga strada in piano colma di falsità e giudizi che ti porteranno a dimenticare te stesso. 

Mh,  sì,  carina. Una passeggiata di piacere proprio. 

Passiamo all'altro cartello. 

A sinistra abbiamo una scorciatoia,  decisamente istigante. Passando per questa strada calpesterai chiunque,  sarai un bullo a scuola,  sul lavoro e nella vita. Del tipo mai ‘na gioia. 

Non so te ma a me non piacciono. 

Mh? Chi sono io? Solo un qualcuno di passaggio,  come te. 

Bene,  torniamo al terzo cartello che,  oh mamma mia,  è una scalata vertiginosa. 

Hai paura? Io sì. Ne son terrorizzato. Però aguzza la vista e guarda. 

Quello laggiù non ti assomiglia? 

Cosa significa che non lo vedi?! Dai,  quello che è in cima e che sventola una mano. Sembra felice. Accanto a sè c'è un'altra persona,  e un'altra ancora. Gli stanno vicino e lo supportano. Devono essere molto uniti. 

Non mi sembri convinto,  e come te nemmeno quelli dietro di noi.



"È difficile"

"Non ce la farò mai"

"La mia famiglia non sarà mai d'accordo".

" Sceglierò la sinistra,  mi farò valere e seguirò il cammino che mi porterà ad essere rispettato."

"Io percorrerò la destra. Voglio essere accettato da tutti,  anche se per farlo mi dovrò chinare."



Ma li senti? Vuoi davvero essere così? 

Bah,  fai come vuoi. Io ho già scelto.

Sai,  voglio dirti un'ultima cosuccia,  piccola piccola. 

Io non so niente di te,  della tua sofferenza,  di cosa tu abbia subito per scordarti chi sei. 

Di cosa tu abbia passato,  giorno dopo giorno per aver perso fiducia in te stesso,  ma so di essere come te o non mi troverei qui,  in bilico. 

So di aver perso tanto,  di aver incassato colpi e aver barcollato in questo ring chiamato vita. Ho perso chi ero troppe volte,  e altrettanto mi son aggrappato a persone sbagliate che mi hanno solo fatto sprofondare di più. 

Ma proprio per questo voglio vincere. 

Scalerò la vetta per me stesso. Ricorderò chi sono,  afferrerò quella felicità e la farò mia. 

E una volta arrivato alzerò lo sguardo e continuerò a camminare,  un passo alla volta, con un sorriso in volto e il futuro racchiuso negli occhi. 



E tu? Si,  tu. Che farai?