Soul

di N_evMal
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So che forse Ian Gallagher merita più di questo. So che di certo io sono troppo poco.
Ma, quando lo vedo sorridermi, queste certezze scivolano via.
Ian,  non guardarmi così. Sappiamo entrambi che nulla, neppure la mia inadeguatezza patologica, potrà mai più dividerci; abbiamo sofferto troppo e siamo stati altrettanto felici insieme, la mia vita non ha alcun senso senza te.
Pensandoci bene…non ce l’ha mai avuto,un senso la mia vita. Sopravvivere, ecco ciò che facevo. Gravitavo attorno alla vita e mi accontentavo di sentirne solo lo splendido profumo. Mi aggiravo come un fantasma tra le vie del south side e cercavo di spaventare chiunque mi si avvicinasse. Rifuggivo ogni contatto umano se non quello violento. Anche con te questo circolo vizioso ha avuto la meglio…moltissime volte, ricordi? Si è mescolato più volte il nostro sangue con l’asfalto che le gocce di un miliardo di piogge.
Hai sempre scovato in me qualcosa da apprezzare e, dove non potevi agivi con lo stesso amore che riservavi al bello. I primi tempi mi rifiutavo di credere che la mia vita potesse essere innegabilmente così legata ad un altro essere umano ma poi… ti ho perso, ed è stato il dolore più grande che io abbia mai provato. E tu lo sai, Ian, che la mia vita è stata quasi solo ed esclusivamente dolore.
Mi ricordo di una sera d’estate. Mandy era accanto a me e le zanzare ci stavano mangiando per fino le ossa… ero felice. Felice come lo può essere un bambino di dieci anni con accanto la sorellina piccola che gli tira i capelli. Stavo bene, e me ne rendo conto solo ora, o meglio…l’ho realizzato qualche anno fa, eravamo io e te e tu mi hai chiesto quando ero stato felice davvero l’ultima volta; io ci avevo provato a dirtelo che non ero mai stato felice senza di te ma… come sempre, le parole si bloccarono. Allora mi sforzai, pensai alla mia vita e poi…eccolo lì: il mio ricordo felice.
Ora,Ian, ne ho tanti. E lo devo solo a te, grazie.





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