Debolezza

di hapworth
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Robe, robe sceme che vengono fuori a caso. E niente, una piccola tododeku stupidissima a tema halloween grazie a due iniziative.
Spero che qualcuno la apprezzi (o potete anche ignorarla LOL).
Buona lettura!

hapworth

Questa fanfiction partecipa al “
Writober” indetto da Fanwriter.it
! || Partecipa alla challenge "Una festa in zucca - Challenge di Halloween" indetta dal gruppo fb Il Giardino di EFP.
Prompts: Halloween (red list) || 8. X cerca di convincere a tutti i costi Y ad accompagnarlo/a alla festa di Halloween


Debolezza

«Andiamo Todoroki-kun! Ci divertiremo!» Midoriya era piombato nella sua stanza circa due ore prima, con indosso il costume da... Fantasma probabilmente, e lo guardava implorante, con i suoi occhi verdi. Shouto non aveva alcuna intenzione di accontentarlo: non amava le feste, men che meno quelle dove la gente si travestiva.
«Mh...»
«Oh, andiamo! Ti ho pure preso un costume. La Yuuei ne ha un sacco in magazzino.» sembrava volerlo convincere a tutti i costi, come se quella cosa fosse una delle più importanti della sua vita. Todoroki sospirò; non aveva mai partecipato a una festa – non aveva mai partecipato a un sacco di cose, in effetti – ma l'idea di indossare un costume e buttarsi in mezzo a una marea di studenti, per quanto tutti conosciuti o quasi, non gli piaceva molto.
«Io veramente ho da finire la relazione per-»
«Dai, dai, dai! Ti ho pure preso il costume da vampiro.» Todoroki assottigliò lo sguardo, osservando il suddetto costume che era stato poggiato sul suo letto. Non gli andava, non gli andava per niente.
«Ma non sarei di compagnia.» mormorò, deciso a schermirsi, pur di evitare la prospettiva di quella serata che l'altro sembrava deciso voler condividere con lui. «Sì che lo saresti.»
Il rimprovero fu aspro, mentre Izuku perdeva lentamente quella sicurezza e quella determinazione che aveva avuto fino a poco prima. Shouto si sentì in colpa, nel vedere la sua espressione cambiare, le spalle afflosciarsi leggermente e le mani unirsi, in un gesto di disagio.
Ci pensò seriamente, considerando i pro e i contro, chiedendosi che cosa aveva da perdere: non certo la dignità, di quella non gli importava più di tanto. Né tantomeno qualche strano orgoglio, di cui era provvisto, ma che non gli impediva di essere sincero e schietto anche quando non gli conveniva.
E poi era una cosa che voleva Midoriya. «... Va-»
«Se non vuoi fa niente. Resto qui anche io.» ammise l'altro, ma era chiaro quanto la cosa lo ferisse, quanto terribilmente fosse deluso e tutta la sua esaltazione alla prospettiva della festa se ne fosse andata. Todoroki non poté fare a meno di sentirsi crudele, perché aveva ferito la persona a cui teneva di più.
Si avvicinò appena, posando la mano sulle sue. L'altro, per contro, sollevò lo sguardo guardandolo, da sotto il suo enorme cappello a cilindro. «Andiamoci.» concesse alla fine e Izuku si aprì in un sorriso ampio, saltandogli letteralmente addosso e stringendolo forte. Todoroki non poé far altro che avvampare, mentre Midoriya gli baciava l'orecchio e la guancia destra, dove sostava la sua cicatrice e poi arrivava alla bocca, in uno schiocco leggero che li unì per diversi secondi.
Quando si staccarono, Izuku sorrideva apertamente e Shouto, invece, era in pieno imbarazzo. Una cosa così piccola, gli aveva fatto schizzare il cuore dentro il petto.
«Sarà la prima festa a cui partecipiamo come coppia, Todoroki-kun!» annunciò Izuku, mentre lo spingeva nel bagno col costume, deciso a non perdere l'occasione nel caso si fosse rimangiato la parola – cosa improbabile, conoscendolo, ma non si poteva mai sapere.


Fine




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