Lo specchio della bisnonna

di Hiroshi84
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Da bambino, ogniqualvolta andavo a trovare mia bisnonna materna, avvertivo un senso di angoscia, in quanto ritenevo che nella sua abitazione dimorassero gli spettri. Alcune stanze in particolare avevano il potere di esercitarmi una suggestione brividosa.
Ricordo perfettamente ancora oggi la sua ombrosa camera da letto dall'arredamento in vecchio stile, tra cui un’antica toletta in mogano dal grande e terrificante specchio. Malgrado ciò, spesso mi prodigavo a specchiarmi e a fare le linguacce oppure ad imitare le mosse dei Power Rangers, i quali rappresentavano i miei idoli d'infanzia.
Nel tardo pomeriggio di un giorno d'estate accadde un episodio degno di nota.
«Se fissi a lungo lo specchio, potrai vedere un fantasma» mi disse la bisnonna, entrando di soppiatto nella camera da letto tanto da farmi trasalire.
«Come c'è finito?» le chiesi intimorito.
«Sai, siccome l'altra notte non mi lasciava dormire, dopo averlo sgridato, si è rifugiato lì dentro.»
Uscii, correndo fuori da quella stanza e, con un'espressione spaventata, lo raccontai ai miei famigliari che in quel momento erano in soggiorno seduti in un logoro divano in pelle. I miei genitori ridacchiarono mentre Concettina, mia sorella minore, rabbrividì strabuzzando gli occhi. 
In serata, appena rincasati, provai a chiamare il 555-2368, il numero dei Ghostbusters. Ci rimasi male, poiché i vari "tu-tu-tu” suggerivano che non mi avrebbe mai risposto nessuno.




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