Do
It Forever
Baekhyun
si affaccia dalla
porta come la più rassicurante delle abitudini. Chiede se
può entrare e
Chanyeol, infagottato nella stoffa spessa della tuta e dei calzettoni,
non ha
ragioni per dirgli di no.
Il sorriso di
Baekhyun è
accennato e rilassato, così diverso dal solito che Chanyeol
stenta a credere di
poterlo vedere. Quando lui non sceglie semplicemente di fargli
compagnia, ma
persino di salire e gattonare sul letto, inginocchiandosi poi al suo
fianco,
capisce che quell’espressione è anche sollievo nel
vederlo e Chanyeol sente un
calore dentro che fa contrasto con l’aria fredda
dell’inverno, facendogli
scuotere le spalle con un brivido.
Baekhyun si
toglie le scarpe e
anche lui ha le calze spesse, ma indossa una maglia più
leggera. Senza chiedere,
prende la coperta morbida ai piedi del letto e se la avvolge intorno
alle
spalle, poi torna inginocchiato accanto a Chanyeol, che ha gli occhi
sullo
schermo del telefono.
Parlano piano di
com’è andata
la giornata. Sanno già com’è andata in
realtà, ma quello che condividono sono
le sensazioni provate e i pensieri avuti in particolari momenti, come
se non
fossero stati vicini l’uno all’altro talmente da
poterli intuire. Scappa
qualche sorriso e la testa dondola in qualche occasione, insieme a un
paio di
sospiri.
È
così che Baekhyun resta a
guardare il volto di Chanyeol, in silenzio, lasciando che il suo solito
fiume
di parole si inaridisca in gola. È dolce, anche se lo
sguardo non è ricambiato.
Chiede a bassa
voce se può
sedersi tra le sue gambe. Anche stavolta, Chanyeol non trova ragioni
per dirgli
di no – non che voglia trovarne davvero – ed
allarga le ginocchia piegate per
creare uno spazio in mezzo. Stancamente, Baekhyun gattona fino a
occupare il
posto vuoto e appoggia la tempia al centro del petto di Chanyeol,
incastrando
la testa sotto il suo mento. Torna ad armeggiare anche lui con il suo
cellulare
e l’altro fa lo stesso, con le braccia avvolte intorno al suo
corpo.
Torna il
silenzio. Un silenzio
che appartiene solo a loro due, che permettono di interrompere solo ai
loro
respiri vicini. Un rifugio confortevole dalla frenesia dei loro
impegni, dove
ogni tensione svanisce e regnano fiducia e comprensione.
Baekhyun sente
un suono
passare attraverso l’addome di Chanyeol, proveniente dal suo
stomaco, che lo
attraversa fino a vibrare contro il suo fianco. Gli scappa una piccola
risata e
la sua eco la segue dal petto del più alto. È
bello percepire Chanyeol ridere
non con l’udito, ma con il suo corpo che ride con lui, e
d’istinto Baekhyun gli
accarezza il petto con una guancia. Passano uno, due secondi, forse
qualcuno in
più, e infine alza il capo e cerca lo sguardo di Chanyeol.
Quello lo
raggiunge con calma,
facendosi un po’ indietro con la schiena, e lo guarda
incuriosito.
L’espressione di Baekhyun è semplice, è
tranquilla. Senza smettere di fissarlo,
si muove fino ad averlo proprio di fronte, accavallando le gambe
intorno alla
sua vita.
Non è
una posa a loro
sconosciuta, perciò Chanyeol non batte ciglio. Baekhyun
osserva i lineamenti
del suo volto: le guance piene, le orecchie a sventola, gli occhi scuri
grandi
e dalla bella forma, la linea ferma delle labbra spesse. Chanyeol fa lo
stesso
e nota come siano profondi i suoi occhi piccoli, lucidi gli zigomi
rotondi
contro la luce della lampada sul comodino, distese le labbra sottili e
voluminosi i capelli. Legge un senso di rassegnazione e di stanchezza
nella sua
espressione, un riassunto delle sue quotidiane fatiche dietro le
telecamere, e
per non farlo sentire solo, come per non far sentire solo se stesso, si
avvicina e appoggia la fronte sulla sua. Chiudono gli occhi uno dopo
l’altro e
restano così, senza averlo deciso, senza che il tempo debba
per forza scorrere.
Chanyeol avverte
un familiare
odore e lascia che la punta del proprio naso tocchi quella
dell’altro. Si rende
conto di avere i muscoli del viso contratti e allora li rilassa,
cercando di
stare il più fermo possibile. Rilassa anche le spalle e
allora ci riesce,
pensando che non sarebbe stato male addormentarsi in quella posizione.
Baekhyun
ha un principio di mal di testa. È leggero e concentrato ai
lati, ma sa che
anche se gli arrivasse una fitta più forte in quel momento,
starebbe bene
comunque. Il suo respiro è un po’ accelerato, ma
regolare e silenzioso.
Arriccia il naso per un momento, ma poi torna a stendere il volto con
la fronte
premuta contro quella di Chanyeol.
Dopo lunghi
minuti, alza di
poco le palpebre. Nel suo campo visivo compaiono le labbra spesse
dell’altro.
Si è
già chiesto in passato
come sia baciare quella bocca, se con le proprie labbra strette potesse
mai
contenerle e star dietro ai loro movimenti. Ma poi pensa che Chanyeol
potrebbe
essere un baciatore lento, di quelli che non si fanno spesso prendere
dalla
foga perché altrimenti rimarrebbe subito senza fiato. Un
angolo della bocca si
tira di lato al pensiero, e proprio quando anche Chanyeol fa per aprire
gli
occhi, Baekhyun si fa avanti e lo bacia. Un tocco veloce e gentile,
come
potrebbe esserlo un buffetto sulla guancia o una pacca sulla spalla. La
caramella di un bambino, il più semplice gesto
d’affetto, facile da dare come
fare un sorriso.
Non si
può dire che Chanyeol sia
sorpreso. Quell’iniziativa ha lo stesso sentore del loro
rapporto, niente di
più, niente di meno; può vederlo nel modo
innocente in cui brillano le piccole
iridi di Baekhyun. Ci si sente a suo agio, l’ennesima
dimostrazione di come
Baekhyun l’ha tanto caro. Chanyeol si sente bene e a sua
volta un angolo della
sua bocca si sposta a formare un sorrisino minuscolo e complice.
Restituirgli il
gesto è un
pensiero naturale. Brucia la distanza tra loro e posa le labbra di
nuovo sulle
sue, ma stavolta Baekhyun non si aspetta che quel contatto duri un
po’ di più.
Le labbra di Chanyeol restano tirate in avanti e toccano le sue, senza
muoversi, e così rimangono per alcuni lunghi secondi.
Baekhyun non fa nulla per
allontanarle, né cerca di rompere
quell’immobilità.
E quando poi
Chanyeol si
separa da lui, accompagnando il movimento con un debole schiocco, il
cuore di
Baekhyun fa una capriola. È un suono talmente piacevole da
inebriarlo e
impedirgli di aprire troppo le palpebre. Resta con gli occhi a fessura,
puntati
in quelli di Chanyeol, che invece non riesce a mantenere il contatto a
lungo
perché distratto dalle sue labbra, ora un poco lucide. Sono
morbide e calde,
gli è piaciuto baciarle.
Si domanda se a
Baekhyun va
bene, se lo bacia di nuovo. Non sa se chiederglielo, romperebbe il
silenzio, e
sarebbe come commettere un sacrilegio. Potrebbe baciarlo comunque, ma
Baekhyun
potrebbe anche assecondarlo per pura amicizia e compassione, e Chanyeol
non è
sicuro di volere questo.
Al contempo,
Baekhyun si
domanda se a Chanyeol venga mai di nuovo voglia di baciarlo ancora. Non
sa se
chiedergli di farlo, romperebbe il silenzio, e magari lo turberebbe.
Potrebbe
baciarlo lui stavolta, ma tornerebbe al punto di partenza. Potrebbe
anche
rinunciare, ma Baekhyun non è sicuro di volere questo.
Chanyeol
deglutisce e si
umetta le labbra; Baekhyun se ne morde una e strizza gli occhi, per
allontanare
le fitte del mal di testa in arrivo. I loro sguardi si incontrano, si
leggono,
si studiano, cercano quella scintilla di fiducia che li ha sempre
tenuti
insieme.
Ed eccola
lì, dove è sempre
stata, a renderli quello che sono, una coppia di ragazzi problematici
con la
vita troppo piena e la testa troppo leggera. Il cuore, per contro,
è troppo
pesante e stanco, e quelle labbra sono troppo invitanti.
Si muovono
entrambi e le
palpebre si abbassano piano. Si assaporano un’altra volta,
curiosi, ma senza
fretta. Baekhyun lascia che le labbra scivolino in avanti, infilandosi
tra
quelle dell’altro e poi tirando lievemente, spingendole a
muoversi con le
proprie. Chanyeol risponde e fa lo stesso, inclinando un po’
la testa, e poi
ricominciano. Si odono dei piccoli rumori, Chanyeol che butta fuori
l’aria dal
naso, un cellulare che vibra due volte, quell’appena
percepibile verso involontario
di Baekhyun mentre cerca di regolarizzare il respiro. Chanyeol apre un
occhio
senza volerlo e per una frazione di secondo registra il naso e gli
occhi chiusi
di Baekhyun. Sospira e rende più ampi i movimenti della sua
bocca, piegando di
più la testa. Baekhyun si adatta e produce uno schiocco
più deciso mentre lo
bacia, dandogli un piacevole brivido lungo la schiena e spingendolo a
fermarsi.
Chanyeol lo
guarda da molto
vicino. Ha gli occhi socchiusi anche lui, è incantato e
stavolta non sposta lo
sguardo dal suo. Baekhyun si sente al sicuro, compreso, coccolato. Sa
di essere
d’accordo con lui nel lasciar scorrere i pensieri, per quella
sera, senza
soffermarsi su nessuno di essi. Sa che non verrà giudicato,
né altro. Forse non
ne parleranno nemmeno, ma va bene così. Entrambi sanno
già tutto quello che
hanno bisogno di sapere.
Dopo pochi e
lunghi respiri, i
polmoni si riempiono di nuovo con piacere. Baekhyun decide di muovere
la mano,
che essendo stata ferma a lungo gli formicola per un attimo, e si posa
intorno
al suo collo, con le dita che gli solleticano i capelli corti sulla
nuca e
l’unghia dell’indice che lo gratta dietro
l’orecchio. Gli va incontro e lo
bacia ancora, decide l’angolazione e il ritmo, e un poco
innocente languore si
sveglia. Chanyeol risponde dolcemente, una grande mano tra i suoi
capelli e
l’altra a riposare sul suo fianco. Respira di nuovo forte e
il fiato solletica
una guancia a Baekhyun, ma non gli dà alcun fastidio. Si
baciano a lungo, e
quando Chanyeol osa far spuntare la punta della lingua nel loro nodo di
labbra,
Baekhyun si ferma per guardarlo.
Forse
è la prima vera volta
che sentono la necessità di pensare a ciò che
stanno facendo. Non sanno trovare
nemmeno una risposta alle loro domande, non sanno se si stanno amando,
se si
stanno baciando solo per il gusto di farlo, per sfogare lo stress, per
amicizia.
No, amicizia
è una parola che
subito sentono stretta, troppo stretta. Loro due insieme sono molto di
più, pensano
con orgoglio. E forti di questa consapevolezza, Chanyeol e Baekhyun si
baciano
ancora, inspirando a fondo, senza paura di usare la lingua, alimentando
la loro
curiosità ma sempre dando prima importanza a quanto bene si
sentono a sapere
che a baciarsi sono loro due e non qualcun altro.
Il braccio di
Baekhyun sale e
poggia il gomito sulla sua spalla, reggendosi a lui con
l’ausilio dell’altro
braccio, mentre Chanyeol si spinge in avanti, infila le braccia sotto
la
coperta che avvolge la sua schiena e gliel’accarezza. Non sa
che ritmo seguire,
ma mentre decide Baekhyun lo segue e lui gliene è grato.
Alla fine opta per
andare piano, come Baekhyun stesso si aspettava, e sospira nel bacio
ruotando
la lingua intorno a quella dell’altro.
Quando le loro
labbra umide
diventano fredde a contatto con l’aria, decidono che va bene
fermarsi
veramente. Baekhyun lo fa riluttante, concedendosi un altro paio di
brevi baci
come i primi. Chanyeol si fa baciare e infine resta con gli occhi
chiusi per un
lungo momento, prima di aprirli e trovare Baekhyun a sorridergli
dolcemente.
Ricambia d’istinto e appoggia di nuovo la fronte sulla sua
per strofinarcela un
pochino. Gli chiede sottovoce se stia bene, Baekhyun risponde di
sì e lo
ringrazia per avergli alleviato il mal di testa. Chanyeol lo ringrazia
invece
di averlo baciato a sua volta quando aveva preso lui prima
l’iniziativa.
Baekhyun chiude gli occhi e strofina il naso contro il suo, senza
smettere di
sorridere.
Dovremmo farlo
più spesso,
propone.
Dovremmo farlo
per sempre,
risponde Chanyeol con un filo di voce vibrante e gli occhi di nuovo
grandi
puntati nei suoi.
Baekhyun
li guarda e ci si
vorrebbe perdere. Gli dona un altro sorriso, più grande e
dolce di quello
precedente, e annuisce appena. Sì, dovrebbero farlo per
sempre.
*
Cosa
non si fa per l'otp.
Spero
che questa cosina vi sia piaciuta e che vi abbia inteneriti e
risollevato l'umore. <3
Baci
Eliot
;D
|