Il flebile sussurro che t'avvolge,
s'insinua tra i capelli, nelle orecchie
e ti accarezza il viso, scorrendo e
di fruscii impregnando l'aria:
circonda la Terra e poi ritorna,
mormorante e musicale,
morbido e maestoso,
ispido e glaciale...
Qual culla naturale! Cui affidare
le tue membra e i tuoi segreti,
i pensieri,
e le paure infine.
Ché il tuo intimo tale resta se taciuto,
o mormorato al vento.